Congedo straordinario e legge 104, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, lavoro all’interno di una scuola superiore e ho usufruito per un periodo di 15 giorni di congedo biennale per mia nonna che è invalida grave 104, essendo l’unico nipote convivente con la nonna perché gli altri figli sono tutti affetti da patologie certificate.
La mia richiesta è questa, al momento mia nonna usufruisce di servizi privati presso una struttura privata tutti i giorni della settimana per via della fisioterapia e dell’assistenza pagando ovviamente una quota.
Il mio quesito principale è: posso usufruire lo stesso per un periodo futuro di congedo biennale?
Cordialmente, a presto.
Risposta
La normativa stabilisce le condizioni per poter richiedere i permessi legge 104 per assistere il familiare con handicap grave, precisa che il disabile deve possedere la certificazione legge 104 con art.
Dopo molti dubbi, l’Inps chiarisce con la circolare n. 13/2010 che si intende per ricovero a tempo pieno del disabile, quando indipendentemente della struttura privata o pubblica, queste assicurano assistenza sanitaria continuata. Questo aspetto crea altre incertezze, in quanto se ne deduce che se il familiare è ricoverato in una struttura dove l’assistenza sanitaria non sia continua o addirittura non prevista, sia possibile fruire dei permessi legge 104.
Congedo straordinario e diritto di priorità per assistere il familiare con legge 104
Conclusioni
Se lei si trova in questa situazione e può presentare la documentazione dei sanitari che richiedono l’assistenza di un familiare, può richiedere il congedo straordinario.
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti”.