Buon giorno, avrei bisogno di un’ informazione. Sono un’ infermiera presso un ospedale pubblico a tempo indeterminato ho chiesto all’azienda di voler avviare richiesta di aspettativa per assistere mio padre con legge 104 art 3.
La loro risposta è stata che mi faranno sapere in quanto mia mamma è in vita e quindi io non ne ho diritto…
La mia domanda è: possono negarmela davvero anche se l unica beneficiaria sono io???
Grazie infinite.
Il congedo straordinario retribuito legato alla legge 104 e regolato dalla legge 151 per assistere familiari con patologie invalidanti è un diritto di cui possono fruire i lavoratori dipendenti secondo un ordine di priorità che degrada in mancanza o decesso delle persone che precedono o nel caso le stesse siano affette esse stesse da patologie invalidanti.
Diritto priorità congedo straordinario
Vediamo quali sono i familiari con il diritto di priorità nella fruizione del congedo straordinario:
- il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente della persona disabile in situazione di gravità;
- il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
- uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti. Si precisa, al riguardo, che la possibilità di concedere il beneficio ai figli conviventi si verifica nel caso in cui tutti i soggetti menzionati (coniuge convivente, parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori) si trovino in una delle descritte situazioni (mancanza, decesso, patologie invalidanti);
- uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente,la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- un parente/affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Per rispondere, quindi, alla sua domanda, possono negarle il diritto al congedo straordinario biennale anche se è beneficiaria della legge 104 poiché se sua madre è in vita e non è affetta da patologie invalidanti il diritto di priorità per fruirne spetta a lei.
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