Congedo straordinario retribuito legge 104: quando possono richiederlo gli affini?

Quando un affine può fruire del congedo straordinario retribuito per assistere un familiare disabile grave in base alla legge 104, articolo 3, comma 3?
5 anni fa
1 minuto di lettura
legge 104
Buongiorno,
avevo necessità di un’informazione. Mia suocera ha ricevuto il verbale d’invalidità al 100% e il verbale per la legge 104 sempre al 100%.
Io sono residente  nella stessa abitazione di mia suocera, mentre mio marito (il figlio, tra l’altro figlio unico) è residente in un’altra città e soprattutto è un lavoratore autonomo, che quindi non ha diritto di chiedere il CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO. Posso domandarlo io per assisterla?
La ringrazio e rimango in attesa di una sua risposta.

Congedo straordinario retribuito

La richiesta del congedo straordinario retribuito deve seguire un ordine di priorità ben definito e non è possibile chiederlo per la suocera se ci sono parenti con precedenza di priorità in vita.

Per la suocera può essere richiesto il congedo straordinario solo nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Il diritto di priorità nella richiesta del congedo straordinario prevede, infatti, il seguente ordine di priorità, che degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei primi:

  1. il coniuge convivente
  2. il padre o la madre anche non convivente
  3. uno dei figli conviventi della persona
  4. uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile
  5. un parente/affine entro il terzo grado convivente della persona disabile

Essendo suo marito ancora in vita e non affetto da patologie invalidanti, quindi, il diritto di priorità nella fruizione del congedo straordinario retribuito spetta a lui anche se non convive con la madre e anche se come autonomo non ha diritto all’indennità per la fruizione del congedo.

La legge non individua i familiari con diritto di priorità alla fruizione indipendentemente dal lavoro svolto (si pensi ai casi in cui il diritto spetta al coniuge pensionato), dall’età e dalla possibilità personale di fruirne.

Non è possibile rinunciare al diritto in favore di un altro familiare o affine.

In sostanza non può richiedere il congedo straordinario per sua suocera ma può fruire dei 3 giorni di permessi legge 104.

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