Congedo straordinario retribuito e pensione
Il congedo straordinario retribuito regolamentato dalla legge 151/2001, permette la cura, ai lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato, dei familiari affetti da handicap grave in base alla legge 104, articolo 3, comma 3.
L’articolo 42, comma 5 ter, del DL 151/2001 prevede che chi fruisce del congedo straordinario ha diritto a percepire un’indennità pari all’ultima retribuzione, prendendo in esame, però, soltanto le cose fisse e continuative dello stipendio. Tutto il periodo di congedo è, inoltre, coperto da contribuzione figurativa valida sia per la misura che per il diritto alla pensione.
Indennità e contribuzione figurativa spettano per importi complessivi non superiore ai 47.446,00 euro annui.
Nel caso, quindi, decida di fruire di 10 giorni di congedo, i 10 giorni non solo saranno coperti da indennità ma anche da contribuzione figurativa in modo che la pensione non sia in alcun modo penalizzata dal lavoro di cura nei confronti del familiare disabile.
Domanda congedo straordinario e tempi di attesa
Le ricordo, però, che la burocrazia per la domanda di congedo straordinario è abbastanza lungo e affinchè una domanda venga accolta occorrono almeno 60 giorni. Se deve fruire di 10 giorni, quindi, è meglio che li pianifichi poiché l’attesa per l’accettazione delle domanda potrebbe richiedere almeno 2 mesi e, dopo, non può prolungare, eventualmente, il congedo, ma dovrà inoltrare nuova domanda con nuovi tempi di attesa.
Le consiglio, quindi, prima di procedere all’inoltro della domanda di valutare esattamente il periodo che dovrebbe occorrerle per la cura di sua madre altrimenti rischia di dover rientrare al lavoro in attesa che la nuova domanda sia accolta.