Conguaglio 730: quando arriva il rimborso sulla pensione

Presto prenderà il via la campagna fiscale per la presentazione dei modelli 730/2024. Quando arrivano i conguagli Irpef sulla pensione.
7 mesi fa
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Pensione 2025
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Quando arriva il conguaglio 730 sulla pensione? O meglio, quando sarà possibile beneficiare delle detrazioni Irpef 2023 utilizzando l’Inps come sostituto d’imposta per i pensionati?

La domanda viene spontanea all’indomani dell’invio delle certificazioni uniche (CU) ai titolari pensione che hanno spese da detrarre e inserire nella prossima dichiarazione dei redditi. Cosa che si fa tutti gli anni.

Prima, però, bisognerà presentare all’Agenzia delle Entrate il modello 730/2024. L’inoltro della dichiarazione dei redditi sarà possibile a partire dal mese di maggio tramite il sito web dell’Agenzia utilizzando la versione precompilata o attraverso i Caf.

Coloro che sono a credito o a debito d’imposta potranno quindi ricevere con la pensione la differenza fiscale per i redditi 2023.

Conguaglio 730 sulla pensione

I soldi a credito o a debito potranno essere conguagliati a partire dal rateo numero 8 della pensione 2024. Col cedolino pensione di agosto, quindi, saranno elaborate le spettanze Irpef da parte del fisco. Ovviamente chi è a credito riceverà un bonus supplementare sulla pensione per aver corrisposto al fisco nel 2023 imposte maggiori al dovuto. Chi è a debito, al contrario, si vedrà la pensione diminuita.

Ecco quindi che il cedolino di agosto sarà più pesante per i pensionati a credito che sceglieranno l’ente di previdenza come sostituto d’imposta per i rimborsi da 730. Da notare che i rimborsi Irpef di agosto sono solo quelli la cui la dichiarazione dei redditi sarà trasmessa entro il mese di giugno. Coloro che presenteranno il modello 730 successivamente scegliendo l’Inps come sostituto d’imposta vedranno i soldi solo più tardi.

I pensionati che presenteranno la dichiarazione dei redditi mediante Mod. 730 dopo il mese di giugno ed entro settembre riceveranno i conguagli Irpef a partire da settembre. Normalmente l’Agenzia delle Entrate elabora i flussi di pagamento il mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Per cui bisogna sempre mettere in conto un lasso di tempo di almeno due mesi da quando si trasmette il modello 730.

Contribuenti a debito e a credito

Poiché c’è tempo fino al 30 settembre 2024 per presentare la dichiarazione dei redditi, direttamente o tramite Caf, i pensionati che sono a debito col fisco di solito aspettano l’ultimo momento. Chi invece è a credito preferisce presentare subito il modello 730, a giugno, in maniera tale da beneficiare il più presto possibile dei rimborsi fiscali.

Ciò premesso, il grosso delle dichiarazioni dei redditi da modello 730 è elaborato a luglio per cui molti pensionati non vedranno nulla sul cedolino pensione di agosto. Riceveranno pertanto i conguagli solo a settembre. In ogni caso è attesa una comunicazione Inps specifica per dare il via alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi indicando l’Istituto come sostituto d’imposta.

Coloro che, invece, aspetteranno il mese di settembre per la presentazione del modello 730, riceveranno i conguagli fiscali a ottobre o novembre. L’Agenzia delle Entrate spiega infatti che, pur non essendoci una data esatta per i conguagli Irpef, i pagamenti avvengono solitamente il “primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione”.

Riassumendo…

  • Presto prenderà il via la campagna fiscale per la presentazione dei modelli 730/2024.
  • I primi conguagli Irpef sulla pensione arriveranno ad agosto.
  • C’è tempo fino a settembre per presentare la dichiarazione dei redditi per i pensionati.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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