Conguaglio IMU 2021: chi va alla cassa entro il 1° marzo

Chi non ha versato l’intero saldo IMU 2020, deve versare ora il conguaglio entro questo lunedì 1° marzo
4 anni fa
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È in scadenza, lunedì 1° marzo 2021, il conguaglio IMU 2021 per alcuni possessori di immobili. La scadenza (che in realtà sarebbe il 28 febbraio, ma essendo domenica slitta al giorno successivo) è conseguenza della proroga dei termini entro cui i comuni potevano deliberare le aliquote IMU per l’anno d’imposta 2020.

Ricordiamo che, dal 1° gennaio 2020, è in vigore la nuova IMU che sostituisce (con una disciplina sostanzialmente identica) la vecchia IMU e TASI.

Anche la nuova IMU è versata in acconto e saldo. In dettaglio per il primo anno, ossia il 2020, è stato stabilito che l’acconto doveva essere pari al 50%, dell’importo complessivamente pagato di IMU e TASI riferite al 2019.

La scadenza era fissata al 16 dicembre 2020.

Per il versamento del saldo IMU 2020 (la cui scadenza era stabilita al 16 dicembre 2020) la regola prevedeva che occorreva procedere al calcolo applicando le aliquote 2020 deliberate dal comune di ubicazione degli immobili, a condizione che

  • la delibera delle aliquote IMU 2020 del comune fosse stata trasmessa al MEF entro il 31 ottobre 2020
  • e pubblicata entro il 16 novembre 2020.

Saldo IMU 2020: la proroga per le delibere comunali

In considerazione del prolungarsi dell’emergenza sanitaria (e non solo) legata all’epidemia da Covid-19, il legislatore ha prorogato:

  • al 31 gennaio 2021 il termine per la pubblicazione, da parte dei comuni, sul sito del Dipartimento delle finanze del MEF, delle aliquote e dei regolamenti concernenti i tributi comunali
  • al 31 dicembre 2020 la data entro la quale il comune doveva comunicare il prospetto delle aliquote IMU al MEF.

Scadenza 1° marzo 2021 per il conguaglio IMU 2020

In virtù delle suddette proroghe sono, quindi, cambiate anche le regole per il calcolo del saldo IMU 2020.

In dettaglio, entro il 16 dicembre 2020 andava, comunque, pagato il saldo IMU 2020. L’importo da versare poteva essere pari:

  • al restante 50% di quanto pagato di IMU e TASI complessivamente per il 2019
  • oppure all’importo calcolato applicando eventualmente le nuove aliquote 2020 già deliberate, trasmesse e pubblicate dal comune

Ora entro il 1° marzo 2021, invece, occorrerà versare, il conguaglio, ossia la differenza di IMU 2020 calcolata adottando le eventuali nuove aliquote del comune pubblicate e comunicate entro i nuovi termini (rispettivamente 31 gennaio 2021 e 31 dicembre 2020).

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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