Consumi e coronavirus: come spendono ora gli italiani, ripresa economica a rischio

Gli italiani spendono la maggior parte del loro denaro per la manutenzione della casa, secondo Confcommercio i consumi sarebbero indietro di ben 25 anni.
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Con il coronavirus la ripresa sembra sempre più difficile per le famiglie italiane. Secondo Confcommercio i consumi sarebbero indietro di ben 25 anni, senza contare che sono aumentate le spese obbligate per le famiglie come affitti, bollette, mutui e altre spese necessarie. 

Come spendono gli italiani?

Le spese obbligate occupano quasi la metà dei consumi familiari: bollette, spese alimentari, affitti o mutui, smaltimento rifiuti e assicurazioni. Il 44% dei consumi delle famiglie italiane è rappresentato da queste voci per una spesa complessiva di 7 mila euro all’anno.

Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio si tratta di uno dei dati più alti registrati confrontando un’analisi sulle spese delle famiglie tra il 1995 e il 2020.

 

Gli italiani spendono la maggior parte del loro denaro per la manutenzione della casa. Almeno 4mila euro all’anno vanno alle spese legate all’abitazione e questi dati sembrano aver avuto un impatto molto forte anche durante il coronavirus. La pandemia, in sostanza, non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione. In contemporanea sarebbero anche scesi i servizi commercializzabili e la quota a loro dedicata, passando dal 21% al 15,6% in un anno.

 

Secondo Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio: «L’emergenza Covid ha riportato i consumi ai livelli più bassi degli ultimi 25 anni. Inoltre, ci preoccupa l’aumento delle spese obbligate delle famiglie, come affitti, bollette, assicurazioni, che erodono quasi il 44% dei consumi totali. Se non si interviene con decisione tagliando le tasse perderemo definitivamente la possibilità di agganciare la ripresa economica». Il rischio, insomma, è quello di rendere ancora più difficile la ripresa economica.

Che cosa aspettarsi nel futuro?

Se da un lato gli italiani spendono per le spese necessarie, dall’altro sono nettamente calate quelle legate al tempo libero come viaggi, vacanze, pasti al ristoranti, cinema, mobilità e via dicendo, che negli ultimi anni avevano avuto un netto incremento perchè considerate essenziali per il benessere.

Che cosa aspettarsi dunque dal futuro? Prima di tutto bisognerà aspettare il superamento dell’emergenza sanitaria, solo a quel punto sarà possibile capire come cambieranno i consumi e quali saranno le conseguenze. Fino a quel momento gli italiani si dedicheranno ad una sorta di risparmio forzato.

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