Contatti telefonici, sondaggi e buoni sconto ingannevoli: ecco il vademecum di Agcm

Ecco il vademecum di Agcm per evitare contatti telefonici, sondaggi e buoni sconto ingannevoli.
7 anni fa
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L’Agcm ha ideato un vademecum divulgativo per i consumatori. Esso vuole aiutare questi ultimi a difendersi da tre condotte ingannevoli che sono collegate tra di loro ovvero i contatti telefonici, i sondaggi ed i buoni sconto. Di seguito le info.

Offerte buoni sconto ingannevoli: ecco il vademecum dell’Agcm

L’Agcm ovvero l’ Autorità garante della concorrenza e del mercato invita gli utenti a prestare attenzione ad alcune condotte ingannevoli. Succede infatti che il consumatore venga contattato telefonicamente e gli si chieda di partecipare ad un sondaggio per ricevere un catalogo e per vincere dei buoni sconto.

Succede poi che il consumatore si ritrova a casa un incaricato che gli consegna un catalogo dopo avergli fatto firmare una “semplice ricevuta”. Infine l’ignaro consumatore viene visitato da un nuovo incaricato che gli comunica l’avvenuta sottoscrizione di un contratto per il quale egli dovrà acquistare nell’arco di qualche anno dei prodotti presenti nel catalogo per un minimo importo.

I passaggi

Potrebbe capitare che vi chiamino a casa chiedendovi di rispondere ad un semplice sondaggio per poter usufruire in seguito di buoni sconto per l’eventuale acquisto di prodotti per la casa come per l’igiene, mobili, elettrodomestici e altro. A seguito di tale telefonata potrebbe presentarsi a casa vostra un incaricato che vi proporrà la consegna del buono sconto e/o del catalogo chiedendo che voi firmiate una semplice ricevuta. Infine qualche giorno dopo potrebbe presentarsi un nuovo incaricato che vi dirà che avete firmato un vero e proprio contratto che vi obbliga all’acquisto di articoli per la casa.

Che fare?

L’Agcm consiglia di prestare la massima attenzione alle telefonate che si ricevono in quanto nessuna società offre qualcosa gratis. Qualora l’offerta vi interessi, però, potrete farvi inviare il materiale informativo a casa ma per posta.

Qualora l’incaricato si presenti lo stesso a casa il consiglio è quello di non firmare alcuna ricevuta o modulo se prima non avrete letto attentamente il contenuto. Qualora si dovesse firmare un contratto inconsapevolmente si potrà comunque esercitare l’annullamento o il diritto di recesso entro 14 giorni dalla consegna dei prodotti. In tutti e due i casi, attenzione, si dovrà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo della società. Esso sarà presente sul contratto.

Leggete anche: Tim, Wind e la fatturazione a 28 giorni: pronte le sanzioni dall’Agcom per informazioni poco chiare.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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