La contestazione di multe per segnaletica non visibile è facile come si pensa? Il riferimento è alla cd segnaletica verticale, ovvero i classici cartelli stradali (che peraltro è quella che, per legge, prevale in caso di contrasto con quella orizzontale che può essere sbiadita per via del tempo o della pioggia ad esempio).
Cartelli stradali e divieti: cosa prevede il Codice della Strada
La segnaletica verticale però, perché la multa eventuale sia valida, deve essere chiaramente leggibile da un conducente che prosegue a velocità media secondo i limiti prescritti dal tratto specifico di strada.
Contestare una multa: ecco tre modi per farlo
- il cartello stradale deve avere dimensioni e altezza stabilite dagli standard ministeriali;
- il cartello stradale non deve essere coperto dalla vegetazione circostante, anche solo in buona parte. Attenzione perché un semplice ramoscello davanti non lo rende automaticamente inefficace;
- il cartello non deve essere coperto da altri cartelli stradali con ulteriori prescrizioni per non ingenerare confusione;
- il cartello non deve essere stato scarabocchiato con spray e graffiti se, a causa di queste scritte, non risulta immediatamente percepibile;
- il cartello non deve essere stato spostato da un altro lato della strada e deve essere rivolto verso il senso di marcia dell’automobilista. Fa eccezione in alcuni casi il cartello di divieto di sosta, il quale può ben essere letto dall’automobilista nel momento in cui scende dall’auto;
- il divieto non deve essere stato spostato dal vento;
- il cartello non deve essere scolorito a causa degli agenti atmosferici e dal sole. Compete alla pubblica amministrazione, proprietaria della strada, l’obbligo di conservare in buon stato di manutenzione i cartelli stradali.
Come contestare una multa per cartello illeggibile
La prova è a carico dell’automobilista. Quest’ultimo dovrà quindi in primis scattare una foto.