Conti correnti a confronto: quali costano di più e quali convengono davvero

Conti correnti: ecco i più cari e quelli a zero spese. Classifica aggiornata per risparmiare sui costi bancari
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4 giorni fa
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conto corrente

Aprire un conto corrente è diventata un’esigenza quotidiana: ci serve per ricevere lo stipendio, pagare le bollette, effettuare bonifici o semplicemente gestire i risparmi. Tuttavia, molti italiani non si rendono conto che un conto può diventare anche una spesa significativa, se non si presta attenzione alle condizioni economiche. Alcuni conti tradizionali applicano costi di gestione, commissioni e spese di operazioni che, a fine anno, incidono pesantemente sul bilancio familiare.

Nel 2023, secondo un’indagine di Bankitalia, il costo medio di un conto corrente tradizionale è stato di circa 94 euro l’anno, ma le variazioni sono ampie. In compenso, molte banche digitali hanno introdotto conti a zero spese, ideali per chi usa tutto online e non ha bisogno di operazioni allo sportello.

Come valutare i costi di un conto corrente

Il canone annuo è solo una delle voci da considerare. Tra le più comuni troviamo:

  • spese per bonifici (soprattutto quelli non online),
  • commissioni per prelievi da altri istituti,
  • costi delle carte di debito e credito collegate,
  • invio dell’estratto conto cartaceo,
  • spese di chiusura o inattività.

La scelta dipende dallo stile di vita: chi effettua molte operazioni può trovare vantaggioso un conto “tutto incluso”, mentre chi cerca solo un conto base può risparmiare optando per banche online. Ma ecco la classifica dei conti correnti più costosi.

  • Banco BPM Conto YouBusiness Web – oltre 120 euro/anno
    Conto dedicato ai liberi professionisti, con servizi avanzati ma costi elevati se non si ha un volume di operazioni consistente. Le commissioni su bonifici e operazioni non sono incluse.
  • Intesa Sanpaolo XME Conto – 120 euro/anno
    Il conto base parte da 6 euro al mese, ma può aumentare con servizi accessori.

    Le commissioni su operazioni fisiche o extra-UE possono incidere ulteriormente.

  • UniCredit My Genius con Modulo Gold – 102 euro/anno
    Il conto base è gratuito, ma l’attivazione di moduli a pagamento porta il canone a superare i 100 euro. Adatto solo a chi ne sfrutta tutti i servizi aggiuntivi.
  • BNL Conto Smart – 90 euro/anno
    Canone fisso di 7,50 euro al mese. Comprende la carta e servizi online, ma non è competitivo rispetto ad alternative digitali.
  • Credit Agricole Conto Easy – 84 euro/anno
    Canone di 7 euro al mese, ma sono presenti altre spese per bonifici e prelievi fuori circuito.

I conti correnti più economici o a zero spese

Passiamo ora a una piccola lista di quelli che sono invece più economici, molti dei quali addirittura a zero spese.

  • Revolut Standard – 0 euro
    Conto online con IBAN lituano. Nessun canone, carta gratuita, cambio valuta vantaggioso e gestione via app. Ideale per chi non ha bisogno di filiale.
  • N26 Standard – 0 euro
    Conto digitale con carta di debito Mastercard. Nessun costo fisso, bonifici SEPA gratuiti, app completa. L’IBAN è tedesco, ma pienamente utilizzabile in Italia.
  • Hype Start – 0 euro
    Prepagata con IBAN italiano. Nessun canone annuo, operazioni gratuite fino a un certo limite, interfaccia semplice e gestione tramite smartphone.
  • BancoPosta Start Giovani – 0 euro (fino a 30 anni)
    Conto dedicato ai giovani under 30. Nessun canone, carta Postepay inclusa e operazioni online gratuite.

  • Banca Widiba – 0 euro (con promozioni attive)
    Conto online con canone gratuito per il primo anno. Bonifici, carte e PEC inclusi. Successivamente, canone riducibile a zero con accredito stipendio o saldo minimo.

I punti più importanti.

  • i conti tradizionali possono costare fino a 120 euro l’anno con servizi limitati.
  • i conti online e prepagati offrono gestione completa a costo zero.
  • la scelta ideale dipende da età, abitudini e operazioni richieste.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

1 Comment

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