Conti cointestati, conti plurimi e accesi presso banche diverse
Attenzione, però: se il conto è cointestato, i 100.000 euro tutelati valgono in favore di ogni intestatario. Nell’esempio appena citato, se il conto acceso fosse intestato a marito e moglie, esso non potrebbe essere toccato nemmeno per un centesimo, in quanto ciascuno dei due intestatari sarebbe tutelato fino a 100.000 euro, per cui entrambi godrebbero insieme di una tutela di 200.000 euro, ovvero l’importo depositato sul conto. Solo per cifre superiori ai 200.000 euro, infatti, la banca potrebbe coinvolgere i due clienti nelle perdite.
Altro caso: ho un conto da 75.000 euro presso la banca X e un altro da 50.000 euro presso la banca Y. Insieme, fanno 125.000 euro. Rischio di perdere qualcosa, se una delle due banche fosse a rischio crac? Risposta: assolutamente no. I conti non si sommano, se appartengono a banche diverse, per cui sarebbero salvi anche nel caso dovessero fallire entrambe, in quanto la tutela avverrebbe per i primi 100.000 euro a beneficio del conto presso la banca X e per i primi 100.000 euro a beneficio del conto acceso presso la banca Y. E ancora: ho due conti correnti presso la stessa banca, oppure un conto corrente e un
conto deposito o due conti deposito, per ipotesi il primo di 80.000 euro e il secondo di 30.000 euro. Rischio qualcosa? Sì, perché la garanzia dei 100.000 euro vale per i conti accesi presso lo stesso istituto. Nel nostro caso, i conti si sommano, per cui è come se il cliente ne avesse un unico da 110.000 euro. Rischia di perdere fino a un massimo di 10.000 euro, ovvero la somma eccedente il limite della garanzia.