I conti alla Juventus traballano e dal Mondiale per Club può arrivare un’altra mazzata

La Juventus avrebbe chiuso i conti del 2023/2024 in profondo rosso e un altro duro colpo arriverebbe con il Mondiale per Club.
3 mesi fa
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Conti Juventus malissimo
Conti Juventus malissimo © Licenza Creative Commons

Non è un buon momento per la società bianconera da nessun punto di vista. In campo ha raccolto solo 9 punti in 5 partite, vincendone 2 e pareggiandone 3. In borsa il titolo cede quasi il 20% nell’ultimo anno e dopo ben 900 milioni di ricapitalizzazioni, che in quattro anni sono costati quasi 600 milioni ad Exor, holding di Agnelli-Elkann. E i conti della Juventus non accennano a migliorare, anzi al 30 giugno scorso avrebbero patito perdite nettamente maggiori di quelle dell’esercizio precedente.

Conti Juventus in peggioramento

I calcoli sono stati pubblicato da Calcio e Finanza, visto che la Juventus presenterà i conti soltanto oggi dopo l’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione.

Il 7 novembre prossimo, invece, si terrà l’assemblea degli azionisti. La situazione appare allarmante. Il rosso nella passata stagione sarebbe risalito dai 123 milioni del 2023 a una cifra attorno ai 200 milioni. Infatti, i ricavi sono sì cresciuti nel semestre gennaio-giugno di quest’anno, passando da 190 a 231 milioni rispetto al precedenti. Tuttavia, nel complesso risultano scesi a 421 milioni dai 507 milioni dell’esercizio 2022/2023.

Juventus spera in Champions e nuovo torneo

Ad appesantire i conti della Juventus è stata certamente l’esclusione dalla Champions League per effetto della sanzione Uefa. Da quest’anno le cose dovrebbero tornare a migliorare, ma l’obiettivo del pareggio di bilancio già al 2026 appare irrealistico. Sta di fatto che in sette anni, la società ha accumulato perdite per circa 900 milioni. Che non a caso coincidono con l’entità delle tre ricapitalizzazioni effettuate tra il 2019 e il 2023.

Come se non bastasse, a minacciare le previsioni sui conti della Juventus per la stagione in corso c’è il flop del Mondiale per Club. Come sapranno i tifosi di calcio, la FIFA si è inventata un nuovo torneo. Vi parteciperanno le migliori 32 squadre al mondo, scelte in base al ranking ottenuto nella confederazione di appartenenza e alle competizioni vinte.

Ad esempio, alla Uefa spettano 12 squadre, di cui 4 vincitrici della Champions League e 8 per il ranking. Sono state già assegnate 30 delle 32 posizioni e sappiamo con certezza che parteciperanno Inter e Juventus per via del ranking.

Mondiale per Club senza appeal per gli sponsor

Qual è l’obiettivo del nuovo torneo? Incrementare gli incassi per il calcio mondiale. Le società si sono mostrate molto irritate. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha persino minacciato di non partecipare. In effetti, a fronte di presumibili spiccioli raccolti, i giocatori saranno costretti a disputare un numero ancora più elevato di partite, con il rischio di infortunarsi. Il torneo è suddiviso in 8 gironi da 4 squadre, all’interno dei quali tutti giocheranno con tutti. Le prime due passeranno agli ottavi e disputeranno da quel momento in avanti partite dirette fino alla finale.

La FIFA puntava a raccogliere 4 miliardi di dollari, distribuendone la metà alle squadre. La sola partecipazione si attende che venga remunerata con un assegno di 50 milioni. Cifra che, in teoria, già la Juventus può iscrivere a bilancio. Il punto è che gli sponsor non si stanno facendo avanti. La prima edizione sarà ospitata dagli Stati Uniti, dove mancano anche campi di calcio idonei. Nessuno ha idea se avrà successo tra i tifosi, per cui solo Apple si è presentata con un’offerta di 1 miliardo di dollari, giudicata troppo bassa dall’organizzatore. E già l’incasso atteso si sgonfia. S’ipotizza che il solo accesso possa portare a 20 milioni, anziché ai 50 sperati.

Conti Juventus minacciano la proprietà

Per i conti della Juventus sarebbe un’ulteriore mazzata. Decine di milioni di euro in meno di entrate equivalgono a un maggiore deficit rispetto alle previsioni attuali. E’ ancora presto per capire come andrà questa stagione. Serve capire quale sarà il percorso della squadra in Champions, oltre che in campionato.

Molte incognite, ma una sola apparente certezza: le entrate languono e i costi restano alti. Senza risultati sportivi apprezzabili, il rischio di un altro maxi-rosso si fa concreto. E chissà che la famiglia Elkann non mediterebbe a quel punto di cedere l’asset tanto caro all’Avvocato.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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