Aumentano i costi di gestione del conto corrente, molte le comunicazioni inviate da diverse banche, l’aumento riguarda tutte le operazione: dalla gestione del conto all’operazione allo sportello.
Il più delle volte quando arrivano le comunicazioni bancarie, vista la complessità delle lettere, non facciamo caso agli aumenti, solo dopo che arrivano gli addebiti dei costi ce ne rendiamo conto.
Conto corrente: costo annuo +6%
E’ salito fortemente negli ultimi anni il costo annuo sulle commissioni per bonifici e prelievi in media fino al + 6%, questo aumento riguarda gli istituti di credito tradizionali, mentre i nuovi aumenti sono previsti per i conti online, che fino ad ora offrivano conti a costo zero, con operazioni di prelievo bancomat e di bonifico senza addebiti di spese.
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Conto corrente: comunicazioni in arrivo
In queste ultime settimane molte banche hanno inviato comunicazioni di aumento costi dei conti correnti, in particolare:
- circa 4 euro per un’operazione allo sportello;
- 2 euro per l’invio dell’estratto conto;
- e 35 euro per aprire un conto online dalla filiale fisica.
Ad applicare l’aumento dei costi sono alcuni istituti di credito online, che offrono comunque a costo zero il canone mensile.
Dal 1° ottobre, ecco i conti correnti online che attiveranno gli aumenti:
- Conto Hello! Money di Hello Bank: costo di 4 euro per un bonifico allo sportello e 1 euro per l’estratto conto cartaceo;
- Widiba: bonifico allo sportello al costo di 2 euro, per l’estratto conto cartaceo 4 euro;
- Conto Corrente Digital di Che Banca! Attivati costi extra per 3,80 euro;
- We Bank di Webank.it: bonifico allo sportello con un costo di 3 euro e 1,35 euro per richiedere l’estratto conto cartaceo.
Rincari conto corrente: come difendersi
Per difendersi dagli aumenti dei costi del conto corrente la legge prevede che, nel caso in cui non si accettino le variazioni, è necessario recedere dal contratto entro la data prevista per l’entrata in vigore delle modifiche.
Il trasloco del conto corrente deve avvenire entro 12 giorni lavorativi dalla firma. Dal 13 giugno in caso di ritardi è previsto un indennizzo di 40 euro, più una somma pari alla soglia massima di usura, da calcolare sulla giacenza del conto, su base giornaliera.
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