Conto corrente: cosa fare se ci sono addebiti inaspettati

Cosa fare se ci si ritrovano degli addebiti elevati sul conto corrente? I suggerimenti.
4 anni fa
1 minuto di lettura

Il conto corrente è uno strumento bancario mediante il quale il correntista deposita del denaro all’interno dell’Istituto di Credito. Grazie all’apertura del conto si può godere di numerosi vantaggi come la possibilità di inoltrare o ricevere bonifici nonché accreditare lo stipendio o la pensione.

Grazie al conto corrente, poi, il risparmiatore può anche effettuare la domiciliazione delle bollette mediante la  quale si da il via libera alla propria Banca ad accettare addebiti da parte di uno specifico creditore.

Ma che succede se ci si ritrova addebiti inaspettati sul conto?

Il conto corrente e gli addebiti inaspettati

Molto spesso fornitori di servizi essenziali come la luce, il gas, l’acqua ma anche gestori telefonici o di pay tv obbligano i propri clienti ad utilizzare il Rid oggi chiamato Sdd per effettuare il pagamento delle bollette. Molto spesso l’addebito in conto, poi, è l’unica alternativa possibile per poter effettuare un’iscrizione in palestra o acquistare una rivista.

Tale strumento ha molti vantaggi in quanto permette di evitare lunghe file agli sportelli e poi perché l’importo della fattura viene scalato in automatico dal conto corrente o postale. Inoltre con esso, molto spesso, si ottengono delle offerte vantaggiose riservate solo a chi paga tramite Iban, si può risparmiare sul costo del bollettino e di solita si evita di sostenere il costo del deposito cauzionale. Ci si chiede, però, cosa succede se ci si ritrova accreditata una cifra esagerata per un errore contabile o che fare se si vuole semplicemente rateizzare una bolletta.

Sullo stesso argomento potrebbe interessarti: Conto corrente: ecco i migliori online di luglio 2020

Gli addebiti inaspettati sul conto corrente

L’importo della bolletta  in fattura non viene scalato subito dal proprio conto corrente ma circa dopo dieci giorni dal ricevimento della bolletta. In questo modo si potrà verificare se l’importo fatturato è quello corretto prima di procedere con il versamento.

Qualora si dovesse riscontrare qualche anomalia, infatti, si potrà chiedere alla Banca di non effettuare il pagamento: in questo modo si avrà tempo prezioso per chiarire il problema con il creditore.

Per la revoca dell’addebito diretto Sepa ci si potrà rivolgere al proprio Istituto di Credito o bloccarlo in modo autonomo. Qualora infatti si creda vi sia un errore, infatti, si potrà contestarlo e annullare l’addebito nella sezione pagamenti. Ovviamente ci sarà una tempistica per eseguire tale operazione così come per ottenere il rimborso.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.