Chi ha un conto corrente da più di 10 anni paga sicuramente di più rispetto a chi ha aperto un conto di recente e a comunicarlo è anche la Banca Centrale Italiana. L’analisi condotta si riferisce ai costi medi sostenuti dai correntisti nel corso del 2018. Ecco i dettagli.
Un conto corrente vecchio di 10 anni ha costi maggiori
Dall’indagine condotta dalla Banca Centrale Italiana emerge che i costi dei conti correnti nuovi sono inferiori rispetto a quelli di conti vecchi. In questi ultimi, infatti, si pagano quasi sempre il canone base e la spesa per la carta di debito associata al conto.
Nel dettaglio, dall’indagine si evince che nel 2018 la spesa per la gestione di un conto corrente bancario è aumentata di circa 7,50 euro rispetto all’anno antecedente. Per quanto concerne il conto corrente postale, invece, la spesa è aumentata di circa 4,9 euro rispetto al 2017 che era a 2,1 euro. Il problema di tali aumenti è in primis legato al canone base (Fineco ad esempio da febbraio lo farà pagare) e poi a quello della carta di debito o credito. Inoltre l’aumento è legato anche alle commissioni applicate sui bonifici, ai pagamenti automatici e alle spese di scritturazione.
Ma quali sono i conti più competitivi di oggi?
Tra le migliori offerte di conti correnti, segnaliamo quella della Banca Intesa Sanpaolo. Chi ha meno di 35 anni, potrà sottoscrivere “Xme Conto” gratuitamente. Sottoscrivendolo online si avrà anche la Xme Card Plus e la possibilità di accedere a Xme Salvadanaio. Intesa Sanpaolo comunica che chi lo aprirà entro il 31 dicembre avrà uno sconto di 7,50 euro sul canone mensile per cui il canone base sarà pari a zero, il canone della carta di debito sarà pari a zero, l’imposta di bollo sarà pari a zero, i prelievi di contante in Italia e all’estero presso gli sportelli automatici sarà pari a zero euro ed infine i bonifici Sepa in euro in modalità online non si pagheranno.
Chi ha più di 35 anni, infine, potrà sottoscrivere lo stesso il conto. Avrà uno sconto di 2 euro sul canone totale mensile se si accrediterà lo stipendio o la pensione almeno ogni 2 mesi e di 6 euro sul canone mensile se si collegherà un servizio di portafogli della gamma gestioni patrimoniali. Parliamo di “Eurizon Capital Sgr” o di “Servizio Valore Insieme”.
In alternativa si potrà aprire il conto corrente Widiba che sarà a zero spese per i nuovi clienti per i primi dodici mesi. Invece sarà gratuito per sempre qualora venga accreditato lo stipendio. Inoltre fino a domani 18 dicembre, chi lo aprirà potrà contare di un tasso fino all’1,50%. Entro l’8 gennaio, però, si dovrà attivare una linea vincolata promozionale all’1,50% a 6 mesi.
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