Le Banche solitamente tollerano un conto corrente in rosso soltanto per qualche giorno. Se il problema sussiste vengono però bloccati prelievi, saldi, bonifici e pagamenti in quanto su di esso non risulta esserci alcuna somma a copertura di tali operazioni. Ma come evitare di ritrovarsi il conto in rosso?
Conto corrente in rosso: cosa succede?
Quando il conto corrente finisce in rosso non è più possibile effettuare prelievi, pagamenti ma anche saldi o bonifici. Perché? È semplice: non vi è più copertura per effettuare tali operazioni.
Cosa fare per evitare che il conto corrente vada in rosso?
Innanzitutto un consiglio per evitare che il conto corrente vada in rosso è quello di concordare un fido con la Banca. Qualora il credito sul conto corrente si esaurisca, infatti, sarà la Banca a fornire le risorse fino al massimo concordato. Ovviamente per richiedere un fido si dovrà prima aprire un conto corrente e poi stipulare un contratto accessorio richiedendo il fido: questo ovviamente potrebbe far lievitare i costi.
Conto in rosso: cosa si rischia?
Prima di effettuare spese folli, consigliamo di controllare periodicamente il credito presente sul conto corrente. Andare in rosso, oltre all’impossibilità di eseguire determinate operazioni, implica anche il pagamento di interessi di mora che vengono calcolati su ogni giorno in cui il conto è in rosso. Ovviamente otre agli interessi, è necessario restituire alla Banca anche la somma che ha mandato il conto in rosso. Ma che succede se la situazione persiste? Ebbene le Banche tollerano il rosso soltanto per alcuni giorni ma qualora esso duri per settimane, l’Istituto di Credito chiamerà il cliente invitandolo a rientrare dal rosso. Si proseguirà poi con la segnalazione dello stesso alla Centrale Rischi e alla revoca di alcuni strumenti di pagamento come ad esempio la carta di credito o il libretto degli assegni.
Conto corrente in rosso altre info
Qualora il correntista voglia chiudere il conto corrente mentre questo è in rosso lo potrà fare e la Banca sarà tenuta a chiuderlo entro 15 giorni dalla richiesta. Nonostante il correntista chiuda il conto in rosso, però, dovrà saldare la somma in debito più gli eventuali interessi.
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