Conto corrente protestati: cos’è e come aprirlo – una guida a tutte le possibilità

Un’analisi della situazione dei protestati e le possibilità di aprire un conto corrente: ecco una guida su cos’è e come fare per aprirlo.
5 anni fa
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Chi ha subito una contestazione di protesto può aprire un conto corrente? La domanda non ha una risposta così semplice come si potrebbe immaginare: innanzitutto, occorre dire che in Italia non esiste alcuna legge che impedisca a una persona protestata di munirsi di un conto corrente. La normativa, però, si fonda sull’idea che la decisione spetti alla banca a cui ci si rivolge, il tutto per permettere all’istituto di credito di tutelare i propri interessi.

Come aprire un conto corrente protestati

Come avviene la richiesta di apertura di conto corrente per chi è stato protestato? Le strade sono tre:

  • In primo luogo (ovviamente) mediante il saldo dei propri debiti con richiesta di cancellazione dal cosiddetto Registro dell’Ufficio Protesti della Camera di Commercio – questa strada può essere percorsa soltanto se la ‘levata’ del protesto è avvenuta meno di un anno fa; qualora, invece, il tempo trascorso sia maggiore, occorre effettuare la richiesta di riabilitazione, mediante domanda da presentare al Presidente del Tribunale competente – una volta effettuata una delle due procedure, non bisognerà fare altro che scegliere la banca che presenta la tipologia di conto corrente più adatto alla nostra situazione e utilizzare i canali ‘soliti’ per l’apertura
  • Qualora, invece, ci si trova ancora nella condizione di ‘protestati’, è sempre possibile effettuare la richiesta alla banca presso la quale si vorrebbe aprire un conto corrente, ma, a causa della condizione del richiedente, sarà la banca stessa ad effettuare un’analisi della situazione finanziaria e decidere per l’idoneità oppure no – per sperare che la richiesta possa andare a buon fine, sarebbe utile presentare un ‘garante’
  • Qualora l’istituto di credito dovesse ritenere non idonea la situazione finanziaria, allora ci si può rivolgere alle banche specifiche per i protestati, che presentano prodotti finanziari specifici per questa tipologia di situazione: la soluzione più diffusa e facile da ottenere è quella della carta conto con IBAN – si tratta di una normalissima carta ricaricabile che risulta però associata a un IBAN, con tutti i vantaggi connessi, dalla possibilità di effettuare la domiciliazione delle utenze alla gestione dei propri bonifici, fino all’accredito del proprio stipendio e alla possibilità di effettuare pagamenti.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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