Conto corrente: quando scattano i controlli, occhio cifre ed Isee

Per evitare controlli dell'Agenzia delle Entrate sul conto corrente bisognerà fare attenzione alle cifre che si versano e prelevano nonché all'Isee.
4 anni fa
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risparmiare spesa

Le famiglie in difficoltà economica stanno ricevendo degli aiuti. Anche per questo l’Agenzia delle Entrate ha iniziato ad eseguire controlli sul conto corrente ed Isee dei destinatari di tali benefici. Ciò per escludere false dichiarazioni o irregolarità. Bisogna quindi prestare la massima attenzione ai dati che si comunicano con l’Isee e alle cifre che si prelevano e versano. Ecco perché.

Occhio all’Isee quando si percepiscono aiuti economici

Solitamente i controlli sul conto corrente per chi è beneficiario di bonus/aiuti economici riguardano il saldo e la giacenza media.

Ovviamente della persona che invia la domanda di sovvenzioni e contributi a fondo perduto. I dati che potrebbero essere controllati dall’Agenzia dell’Entrate in ogni caso sono quelli auto dichiarati mediante Isee. Oltre al conto corrente in questo caso si devono dichiarare eventuali libretti postali o conti deposito. Bisogna quindi inserire tutto con la massima attenzione onde evitare possibili sospetti. Nel caso di incongruenze su quanto dichiarato nel modello e le somme di denaro effettivamente presenti sul conto se ne dovrà rispondere.

Conto corrente e controlli Guardia di Finanza

Potrebbero scattare i controlli del fisco in caso di spostamento di denaro superiore ai 5 mila euro. In special modo se trasferito all’estero. Potrebbe infatti sorgere il sospetto che si tratta di un’operazione di riciclaggio di denaro sporco. Ricordiamo che per esso ci sono pene severe. Esse vanno dalla reclusione dai 4 ai 12 anni fino ad una multa di denaro da 5 mila a 25 mila euro.
I controlli, comunque, potrebbero colpire anche i piccoli risparmiatori nel caso di un’affluenza di denaro sul conto. È vero che i versamenti di liquidità possono essere eseguiti senza limiti. Bisogna però dimostrare, qualora venga richiesto, da dove provengono quei soldi. Almeno quelli che non derivano ad esempio da una vincita di gioco o da un risarcimento di assicurazione.


Il suggerimento sarà quindi quello di prestare la massima attenzione a versamenti e prelievi di grosse cifre in denaro contante. Almeno quelle poco motivate in apparenza. Nel caso del regalo di denaro ad un figlio per arredare casa, il consiglio sarà quello di effettuare un bonifico con una causale precisa. In questo modo si eviterà qualsiasi sospetto. Si ricorda infine che il limite giornaliero di versamento di contanti è fissato tra i 500 ed i 1.000 euro e che la soglia mensile è fino a 3 mila euro. Evitando di superare tali importi si eviterà di finire nel mirino della Guardia di [email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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