Con un decreto firmato nel marzo 2017 il Consiglio dei Ministri recepisce la direttiva europea secondo cui chi ha un reddito basso ha diritto ad aprire un conto corrente senza pagare le spese bancarie.
Cittadini e pensionati con un reddito Isee al di sotto di una determinata soglia, quindi, hanno diritto di pagare spese bancarie basse o addirittura nulle.
Per le persone con reddito Isee basso, quindi, è prevista l’apertura di un conto corrente base, destinato proprio a pensionati e cittadini che hanno bisogno di maggiori tutele.
Conto senza spese bancarie: chi può averlo?
Le spese bancarie con il conto corrente base possono essere evitate da:
- pensionati con redditi Isee inferiori a 18mila euro annui
- cittadini con reddito Isee al di sotto degli 8mila euro.
Il decreto legislativo in questione, infatti, afferma che per chi apre un conto corrente base con un reddito Isee al di sotto delle soglie sopra stabilite deve poter non pagare le spese bancarie o postali. Il conto base offre la possibilità di fare le operazioni base, appunto, come bonifici, prelievi e versamenti senza dover pagare commissioni bancarie, tutto compreso in un canone gratuito.
Conto corrente senza spese: cosa offre
Il Conto base può essere aperto anche da coloro che hanno già un conto corrente in altre banche (a patto che non possiedano un altro conto base) in qualsiasi banca o ufficio postale e prevede:
- canone annuo limitato comprensivo di un determinato numero di operazioni
- niente interessi sulle somme depositate
- imposta di bollo di 34,20 euro per giacenze superiori a 5mila euro
Per chi reddito Isee fino ad 8mila euro, però, il conto base diventa conveniente perché: non prevede il pagamento dell’imposta di bollo per qualsiasi giacenza e zero spese bancarie.