Conto corrente : tutto quel che c’è da sapere

Il conto corrente, quanto costa, come si apre, quanto costa, come sceglierlo: vari tipi di conto corrente.
13 anni fa
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Il conto corrente cosa è

Il conto corrente, sia bancario che postale, è sicuramente uno strumento che semplifica la vita al cliente, che deposita i suoi soldi in banca per averne una gestione chiara ed un utilizzo immediato.

Il conto corrente, infatti, permette al cliente di utilizzare la banca per l’accredito dello stipendio (o della pensione, in caso di pensionati), per la domiciliazione delle utenze, per fare e ricevere bonifici, per avere una carta di debito (bancomat) o di credito, per emettere assegni, per prelevare e depositare contanti in qualsiasi momento desidera.

 

Il conto corrente come aprirlo

Oggi è possibile aprire due tipi di conto corrente: quello on line o quello presso una qualsiasi filiale bancaria.

Il cliente prima di aprire un conto corrente, è bene che si informi delle condizioni poste dalle varie banche, prima di decidere qual è il conto corrente che meglio risponde alle sue esigenze.

Proprio per fare ciò dovrebbe richiedere a diversi istituti di credito la documentazione necessaria, in modo da poter valutare in tutta tranquillità le diverse proposte offerte, senza prendere nessun impegno con la banca.

Una volta scelto il conto corrente che risponde a tutte le sue esigenze il cliente può decidere di aprire il conto, o recandosi presso la filiale della banca che ha scelto con un documento di identità in  corso di validità, oppure decidere di aprire il conto corrente comodamente da casa, sul sito internet della banca, che offrirà tutte le istruzioni necessarie.

 

Il conto corrente costa

Ovviamente essendo un prodotto che offre al cliente diversi servizi, il conto corrente ha un costo che però varia di banca in banca; proprio per questo motivo è bene informarsi prima, anche perché si può evitare di pagare per dei servizi di cui magari, non si ha neanche bisogno.

 

Conto corrente come sceglierlo

Prima di aprire un  conto corrente è bene stabilire il modo in cui verrà usato, per capire quale offerta risponde meglio ai bisogni che si hanno.

Le cose da prendere in considerazione per valutare quale conto corrente scegliere sono le seguenti:

–         Quante persone utilizzeranno il conto corrente, tenendo presente che più persone lo utilizzeranno e maggiore saranno il numero di operazioni che si effettueranno su quel conto;

–         Cercare di capire in anticipo quante operazioni mensili verranno effettuate sul conto corrente, poiché molte banche offrono un numero x di operazioni gratuite mensili, e tenendo presente che le operazioni oltre quel numero avranno un costo;

–         Considerare se aprire un conto on line, che ha sicuramente dei costi minori per il cliente, ma di contro ha il fatto che la sicurezza operando tramite internet, se non si pone la massima attenzione, potrebbe essere minore;

–         Informarsi tramite la banca che si è scelta sulle misure che si possono adottare per mantenere il proprio conto corrente nella massima sicurezza: alcune banche (come ad esempio Intesa o MPS) offrono una key che produce un codice monouso, per effettuare operazioni on line;

–         Pensare, fin da subito, se si avrà bisogno di utilizzare la carta di debito, o Bancomat, per effettuare acquisti o prelevare denaro dagli sportelli automatici; questo perchè molte banche offrono queste operazioni gratuitamente, in altre invece si paga una commissione ogni volta che si effettuano operazioni presso banche diverse da quella di emissione della carta di debito;

–         Valutare se c’è l’esigenza o meno dell’utilizzo della carta di credito per acquistare su internet o nei negozi tradizionali; la carta di credito il più delle volte prevede il pagamento di un canone annuo e un costo; quindi è bene leggere anche il foglio illustrativo della carta di credito se si decide di utilizzarla

–         Bisogna inoltre considerare, sempre prima dell’apertura del conto corrente, se si avrà o meno bisogno di un fido su di esso, anche perché, e vero che è una riserva di denaro molto flessibile, ma è molto più costosa di altre forme di finanziamento;

–         Riflettere su quali altri servizi si potrebbero utilizzare sul conto corrente e di quali servizi si ha bisogno per valutarne costi, pregi e difetti, anche perché bisogna tenere sempre conto che la convenienza di ogni servizio dipende dall’utilizzo che se ne fa e da quanto realmente se ne ha bisogno.

 

Conto corrente: diverse tipologie

Premettendo che i conti correnti che offrono le banche sono numerosissimi, prendiamo in considerazione le tre tipologie più diffuse:

–         Conti ordinari: sono quei conti corrente i cui costi si pagano al consumo, quindi il loro costo dipende dalle operazione che si effettueranno;

–         Conti in convenzione: conti corrente che offrono sconti ed agevolazioni

–         Conti a pacchetto: di solito in cambio di un canone mensile, più o meno alto, offre una serie di servizi gratuiti che possono essere o illimitati o con franchigia, quando il conto comprende gratuitamente soltanto un certo numero di operazioni.

 

Conto corrente: costi

Il costo del conto corrente può dividersi in due categorie ben distinte: i costi fissi e quelli variabili.

I costi fissi di un conto corrente sono l’imposta di bollo, il canone annuo, i costi annui di varie carte di credito, il costo degli invii degli estratto conto.

I costi variabili invece dipendono dalle spese di ogni operazione, dalle commissioni per i singoli servizi, le spese che la banca accredita per la liquidazione e il calcolo degli interessi, le spese degli interessi in caso di scoperto

 

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