Il conto deposito è uno strumento di investimento per il quale non ci sono rischi in quanto in ogni momento è possibile richiedere il capitale che si è investito. Esistono due tipologie di conto: quello vincolato che (come si evince dal nome) non prevede lo svincolo della somma depositata se non alla scadenza contrattuale pattuita e quello libero che non prevede vi sia l’obbligo di tenere vincolate le somme in giacenza fino ad una scadenza prestabilita. Ovviamente i primi sono quelli che garantiscono maggiori interessi.
Conto deposito vincolato: tra i migliori c’è il Finint
Tra i migliori conti deposito vincolati di metà febbraio per ConfrontaConti.it c’è quello della banca Finint che non avrà costi e garantirà interessi superiori ad un conto corrente. L’apertura sarà molto semplice (in modalità online) ed inoltre in caso di problemi si potrà sempre contattare la banca per e-mail o al numero verde. Il conto Finint sarà poi trasparente in quanto il tasso a cui si sottoscriverà il deposito sarà garantito per l’intera durata mentre gli interessi saranno accreditati ogni 6 mesi.
Il tasso annuo lordo sarà dell’1,10% dopo dodici mesi, dell’1,25% dopo diciotto mesi, dell’1,35% dopo ventiquattro mesi e dell’1,60% dopo trentasei mesi. La banca Finint comunica però che l’importo minimo che si potrà depositare sarà di 10 mila euro mentre quello massimo di 500 mila euro. L’imposta di bollo sarà infine dello 0,20% sulle somme depositate che si verserà per intero alla scadenza del titolo.
Conto corrente libero: tra i migliori c’è quello della Banca Progetto
Tra i migliori conti deposito liberi di metà febbraio per ConfrontaConti.it c’è quello della banca Progetto. Grazie a tale strumento si avrà un tasso annuo lordo dell’1% e all’imposto di bollo (per tutto il 2021) ci penserà la banca se il conto verrà aperto entro il 31 marzo 2021.
Tale tipologia di conto, infine, si potrà cointestare al massimo tra due persone. Qualora si scelga di farlo, però, bisognerà portare i documenti di tutte e due gli intestatari. Questi saranno documento d’identità in corso di validità, codice fiscale o tessera sanitaria, coordinate bancarie del conto corrente di appoggio, il numero di cellulare ed infine un indirizzo e-mail.
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