Il Conto Termico 3.0 rappresenta l’evoluzione del meccanismo di incentivazione conto termico 2.0 promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e gestito dal GSE per supportare interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Rispetto alle versioni precedenti, questa nuova edizione amplia la platea dei beneficiari e introduce importanti novità per quanto riguarda gli immobili ammessi agli incentivi.
In particolare, il decreto specifica in modo dettagliato le categorie di edifici che possono accedere alle agevolazioni, favorendo così una maggiore diffusione delle misure di efficientamento energetico.
Il conto termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 introduce una serie di interventi ammissibili al fine di promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Tra questi (vedi bozza D.M. conto termico 3.0 che potrebbe subire variazioni):
- Isolamento termico: interventi sulle superfici opache degli edifici esistenti per migliorare l’efficienza energetica.
- Sostituzione di infissi: rimpiazzo di chiusure trasparenti comprensive di infissi per migliorare l’efficienza energetica.
- Installazione di schermature solari: implementazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento per ridurre l’apporto termico solare.
- Trasformazione in edifici a energia quasi zero (nZEB): interventi volti a raggiungere elevati standard di efficienza energetica.
- Sostituzione di sistemi di illuminazione: aggiornamento a sistemi di illuminazione più efficienti per interni ed esterni.
- Building automation: installazione di tecnologie per la gestione e il controllo automatico degli impianti termici ed elettrici.
- Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: installazione di colonnine di ricarica, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.
- Impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo: installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, sempre in combinazione con la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.
Per essere precisi, il nuovo Schema di Decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica sul conto termico 3.0 aggiorna, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, la disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di cui al Decreto ministeriale 16 febbraio 2016. (c.d. D.M. “Conto Termico” 2.0)
Conto termico 3.0. Quali sono gli immobili agevolati?
Il nuovo conto termico 3.0 ammette agli incentivi: 1. le amministrazioni pubbliche; 2. i soggetti privati; 3. gli enti del terzo settore; 4. le configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili.
Detto ciò in base al documento di consultazione pubblica sullo schema di decreto conto termico 3.0:
- le amministrazioni pubbliche possono realizzare interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica sugli edifici di proprietà pubblica, cioè
tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto termico 3.0; - i soggetti privati, ivi inclusi gli enti del terzo settore, possono realizzare: in ambito civile residenziale, solo interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza descritti nel seguito; in ambito civile non residenziale, interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto termico 3.0.
In alcuni casi si ha diritto all’incentivo conto termico al 100%.
Beneficiari | Interventi Ammessi |
Amministrazioni Pubbliche | Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica sugli edifici di proprietà pubblica, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto Termico 3.0. |
Soggetti Privati (inclusi Enti del Terzo Settore) | In ambito civile residenziale: solo interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. Nell’ambito civile non residenziale: interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto Termico 3.0. |
Immobili in ambito residenziale e terziario
Per i soggetti privati, la definizione del settore in cui viene realizzato l’intervento – residenziale o terziario – avviene sulla base della categoria catastale dell’immobile oggetto di intervento:
- ambito residenziale: edifici Gruppo A ad esclusione di A/1, A/8, A/9, A/10;
- ambito terziario: A/10; Gruppo B; Gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7; Gruppo D ad esclusione di D/9; Gruppo E ad esclusione di E/2, E/4, E/6.
Riassumendo.
- Cos’è il Conto Termico 3.0: nuova versione del Conto Termico 2.0 per incentivare efficienza energetica e fonti rinnovabili.
- Interventi ammissibili: isolamento termico, infissi, schermature solari, nZEB, building automation, fotovoltaico con accumulo, colonnine di ricarica.
- Beneficiari: Amministrazioni pubbliche, privati (inclusi Enti del Terzo Settore), comunità energetiche, autoconsumo collettivo.
- Immobili agevolati: residenziali (esclusi A/1, A/8, A/9, A/10) e terziari (categorie A/10, B, C, D, E con alcune eccezioni).
- Normativa: aggiornato dal nuovo Decreto MASE, con possibili variazioni prima dell’approvazione definitiva