Le differenze con i forward
Rispetto ai contratti “forward”, esistono diverse differenze, per quanto abbiano finalità del tutto simili. Questi ultimi non sono generalmente negoziati sui mercati regolamentati; non vengono garantiti da alcuna stanza di compensazione, per cui presentano un elevato rischio di inadempimento della controparte; non sono standardizzati, elevando così i costi di contrattazione e non possono essere rivenduti sul mercato prima della scadenza pattuita, contrariamente a quanto avviene con i futures. L’andamento dei futures segnalano le attese del mercato. Se i prezzi a 3 mesi di una materia prima vengono, ad esempio, concordati in rialzo rispetto ai livelli attuali, ciò implica che il mercato si attende una loro crescita nei 90 giorni. Viceversa, denota aspettative pessimistiche.