In un mercato dell’energia in continua evoluzione, non è raro trovarsi con contratti luce e gas non richiesti. La buona notizia è che si ha il diritto di annullarli e una lettera ben formulata potrebbe rivelarsi uno strumento vincente. La pratica dei contratti non richiesti nel settore dell’energia, purtroppo, è una realtà che coinvolge molti consumatori. Le compagnie spesso cercano di acquisire nuovi clienti attraverso offerte apparentemente vantaggiose, ma in alcuni casi, questi contratti vengono attivati senza il consenso esplicito del consumatore.
Come contestare la fornitura?
Potrebbe essere capitato a tutti di non essere stato ben informato o di aver accettato senza rendersene conto dei nuovi contratti di luce e gas. Questo, infatti, è un periodo complicato in quanto a breve ci sarà la fine del Mercato Tutelato e non si sa se sia meglio passare al Mercato Libero o all’ Stg.
Altroconsumo spiega che in tale situazione c’è una possibilità per tornare indietro. Si deve contestare la fornitura entro quaranta giorni dall’emissione della prima bolletta o anche prima. È possibile quindi utilizzare la lettera messa a disposizione dall’associazione ma per scaricarla è necessario essere iscritti al portale. Nel vademecum fornito si legge che se il venditore ha aderito alla procedura di ripristino dovrà comunicare al cliente la possibilità di ricorrere a essa inserendo anche i modi e i tempi. Chi vi aderirà potrà tornare a fruire dei servizi del vecchio fornitore se lo comunicherà entro venti giorni dall’invio della risposta al reclamo. Nel caso in cui la sottoscrizione del contratto avvenga fuori dai locali commerciali del professionista o a distanza, invece, si avranno solo quattordici giorni per il ripensamento.
Contratti Luce e Gas: come annullare quelli non richiesti con una lettera efficace
Scrivere una lettera di annullamento per contratti di luce e gas non voluti è un diritto del consumatore.
Ricordiamo che quando si conclude un contratto a distanza, il venditore dovrà darne conferma e se quest’ultima mancherà, allora il contratto si potrà contestare come “non richiesto”. Fuori dai locali commerciali come a telefono oppure online, il venditore avrà anche l’obbligo di rilasciare una copia del contratto firmato o la conferma su un supporto cartaceo o su un altro mezzo durevole con l’e-mail.
Quelli a distanza, in ogni caso, dovranno essere confermati subito su un supporto durevole come sms o e-mail (come detto). Se quando si invierà il reclamo, infine, la bolletta è stata già addebitata, si potrà chiedere lo storno nonché comunicare alla banca di non accettare altri addebiti da quel fornitore.
Riassumendo…
1. I contratti luce e gas non richiesti sono una realtà, ma riconoscere la situazione è il primo passo verso una soluzione efficace
2. Una lettera ben scritta è fondamentale per annullare contratti non desiderati. Sarà necessario fornire dettagli chiari e specifici, richiedendo la cancellazione immediata.
3. La lettera rappresenterà i propri diritti come consumatori.