Contratto a progetto 2016: quando resta valido in deroga al Jobs Act

Dal 2016 non è più possibile stipulare contratti a progetto: vero ma non in assoluto. Ci sono alcuni casi, pochi, che sono riconosciuti come eccezioni ed in cui è ammesso il contratto a progetto in deroga al Job Act
9 anni fa
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Contratto a progetto 2016: quando è ancora valido

Schematizzando quindi, si presuppone una collaborazione lavorativa dipendente quando ricorrono queste tre condizioni:

  • etero-organizzazione: ovvero le modalità di lavoro sono organizzate dal committente per quanto conerne orari e luoghi di lavoro;
  • collaborazione continuativa: che quindi deve “ripetersi in un determinato arco temporale al fine di conseguire una reale utilità”;
  • prestazione esclusivamente personale, il che significa svolta personalmente dal titolare del rapporto, senza l’aiuto di soggetti terzi.

Questi controlli si rilevano utili anche per l’emersione delle false partite IVA.

Contratti a progetto 2016: eccezioni in deroga

Quando è possibile stipulare un contratto a progetto ancora nel 2016 in deroga ai divieti del Jobs Act? L’articolo 2 del decreto legislativo Jobs Act elenca i seguenti casi:

  • collaborazioni per cui gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale prevedono discipline specifiche per il trattamento economico e normativo, in relazione alle particolari esigenze produttive ed organizzative del settore;
  • collaborazioni rese nell’esercizio di professioni intellettuali che richiedono l’iscrizione in appositi albi professionali;
  • attività eseguite dai componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e dai partecipanti a collegi e commissioni;
  • collaborazioni prestate a scopi istituzionali a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti ufficialmente dal CONI.

Bisogna aggiungere a questo elenco anche i rapporti di collaborazione dei produttori e intermediari assicurativi, come precisato dal ministero del Lavoro con interpello 5/2016, in risposta a specifico quesito posto dall’ANIA, l’associazione nazionale imprese assicuratrici.

Sono inoltre ancora possibili le collaborazioni “che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato”.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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