Contratto colf badanti: come si calcola la tredicesima per collaboratori domestici (anche ad ore)

Si deve pagare la tredicesima alla colf o badante? E come si calcola? Ecco che cosa sapere.
7 anni fa
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In merito ai contratti per l’assunzione in regola di colf e badanti, molti lettori ci scrivono per conoscere le regole per il calcolo del diritto alla tredicesima. Quando spetta e in che modo incide il requisito della convivenza o meno e della paga ad ore?

Colf e badanti in regola hanno diritto alla tredicesima?

Partiamo da una premessa di base: il contratto collettivo del settore domestico stabilisce il diritto alla tredicesima mensilità, che spetta a tutti i lavoratori in regola “in occasione del Natale” e comunque entro fine dicembre.

L’importo della 13sima viene calcolato sulla base della retribuzione globale di fatto percepita durante l’anno inclusa l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio. La tredicesima peraltro, è bene saperlo, matura durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità.

Quanto spetta di tredicesima: calcolo importo

Per calcolare la tredicesima occorre partire dallo stipendio minimo, ossia la retribuzione minima contrattuale sulla base dei dati Istat. Le retribuzioni per colf e badanti, infatti, vengono rivalutate ogni anno, così come i corrispettivi per vitto e alloggio. Lo stipendio di colf e badanti varia poi ovviamente, come abbiamo anche avuto modo di approfondire, sulla base dell’inquadramento contrattuale, che a sua volta dipende dal grado di specializzazione e dal tipo di mansioni. Spesso inoltre colf e badanti sono assunte a tempo determinato e anche part time. In questo caso è previsto che “saranno corrisposti tanti dodicesimi di detta mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro”.
Il calcolo della tredicesima per lavoratori domestici conviventi è piuttosto semplice. Occorre considerare che la tredicesima è pari ad una mensilità normale di retribuzione.
Visto che bisogna considerare la retribuzione globale di fatto, inclusiva vitto e alloggio, a prescindere se erogati in natura o come indennità sostitutiva in altre parole bisogna sommare la retribuzione minima erogata, gli scatti di anzianità ed anche il superminimo, ai compensi di vitto e alloggio.


Colf e badanti non conviventi spesso lavorano ad ore. Come si calcola in questo la 13sima? Si deve moltiplicare la paga oraria per il numero di ore di lavoro settimanali e moltiplicare per 52 poi dividere per 12.Facciamo un esempio pratico di calcolo tredicesima colf badanti part-time pagata ad ora a 7 euro per 25 ore settimanali).

Tredicesima: 7 x 25 (ore settimanali) x 52 (settimane dell’anno) : 12 = 758,33 Euro.

Chiudiamo con un ultimo aspetto per il quale non di rado ci scrivono: contano premi ed emolumenti aggiuntivi? Il principio è che se questi vengono pagati in modo costante al lavoratore, allora sono considerati alla stregua di superminimo o assegno ad personam, e vista il carattere continuativo dell’erogazione, andranno considerati nella determinazione della 13a mensilità, suddividendo il loro valore complessivo per 12 (facendo così una media).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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