Contributi figurativi legge 104: penalizzano la pensione?

I contributi figurativi riconosciuti per chi fruisce di permessi legge 104/1992 possono andare a penalizzare l'importo della pensione?
6 anni fa
1 minuto di lettura
contributi

Buongiorno,

vorrei porle il seguente quesito:

sono un dipendente privato e vorrei sapere se i contributi figurativi computati dall’Inps legge 104, nel mio caso sono sei giorni al mese (tre per mia moglie disabile e 3 per mia nipote disabile) penalizzano il rateo di pensione futura e in caso affermativo in che misura. 

Preciso che la mia eta e’ di 63 anni con contributi pari a 43 anni e tre mesi (potrei accedere salvo errore alla pensione anticipata).

Ringrazio fin d’ora e attendo una vostra cortese risposta.

I contributi figurativi sono contributi accreditati, senza onere a carico del lavoratore, per periodi durante i quali:

  • non ha prestato attività lavorativa né dipendente né autonoma;
  • ha percepito un’indennità a carico dell’Inps;
  • ha percepito retribuzioni in misura ridotta.

Contributi figurativi 104

La Circolare INPS n.

133/2000, richiamando la legge n. 53/2000, al punto 3.4 recita: “la legge, all’articolo 19, lett. a), precisa che i permessi dell’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 (permessi “a giorni”), sono coperti da contribuzione figurativa”. I permessi retribuiti legge 104 di cui il lavoratore fruisce, quindi, sono coperti da contribuzione figurativa, utile per il diritto e per la misura della pensione.

Questo significa che i contributi figurativi accreditati per i permessi 104 fruiti aiuteranno il lavoratore a raggiungere il requisito contributivo per l’accesso alla pensione e saranno conteggiati nel calcolo dell’assegno pensionistico.

Pensione anticipata 2019

Nel 2019 per accedere alla pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Il decreto del 17 gennaio 2019, inoltre, stabilisce che dalla maturazione dei requisiti è necessario attendere 3 mesi per la decorrenza della pensione.

Nel suo caso, essendo in possesso di 43 anni e 3 mesi di contributi, avendo maturato, quindi, i requisiti necessari all’accesso 5 mesi fa, può accedere alla pensione anticipata in qualsiasi momento lei voglia.

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