Contributi fondo perduto settore tessile: regole in Gazzetta Ufficiale

Il termine di presentazione delle domande per contributi a fondo perduto settore tessile dovrà essere ancora definito
4 anni fa
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Approdato in Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2021 il decreto Ministero dello Sviluppo economico (MISE) che definisce le modalità e i criteri per richiedere le agevolazioni a sostegno delle piccole imprese operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori.

Contributi fondo perduto imprese tessili: termini e modalità di domanda

Si tratta della misura prevista dall’articolo 38-bis del “Decreto Rilancio” adottata a fronte delle conseguenze economiche derivanti dall’emergenza Covid-19 e finalizzata a

“sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo” mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto”.

Per conoscere i tempi di presentazione della domande occorre ancora attendere apposito provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

L’istanza andrà presentata esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero (www.mise.gov.it). Ogni impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.

Requisiti per la domanda di contributi a fondo perduto settore tessile

Possono essere destinatari del contributo, e, quindi, inviare domanda, le imprese la cui attività prevalente rientra nei codici ATECO riportati nella tabella presente nel decreto in commento e che abbiano i seguenti requisiti:

  • risultare iscritte e “attive” nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di 5 anni
  • svolgere in Italia una o più delle attività economiche
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; alla data del 31 dicembre 2019, le imprese non dovevano essere in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi
  • non avere ancora distribuito utili
  • non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla precedente lettera c).

Spese e progetti ammessi ai contributi fondo perduto per imprese tessili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative ad esempio ad:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione
  • brevetti, programmi informatici e licenze software
  • formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto
  • capitale circolante (materie prime e sussidiarie, materiali di consumo e merci, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, godimento di beni di terzi, personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento) nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti precedenti.

Ad ogni modo, al fine di accedere alle agevolazioni, l’impresa deve presentare progetti di investimento appartenenti a determinate categoria, ed in particolare a progetti finalizzati ad uno o più dei seguenti scopi:

  • realizzazione di nuovi elementi di design;
  • introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;

introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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