Contributi gestione separata: come funziona il computo della pensione

Gestione separata Inps: come funziona il computo dei contributi per la pensione. Requisiti, come funziona e quando conviene
9 anni fa
1 minuto di lettura

Computo pensione gestione separata: requisiti

Per poter richiedere il computo gratuito dei contributi della gestione separata Inps, riconosciuto dall’articolo 3 del Dm 282/1996 e dalla circolare Inps 108/2002, è necessario vantare almeno 15 anni di versamenti totali, di cui 5 nella gestione separata ed essere in possesso della anzianità contributiva al primo gennaio 1996. Se la totalizzazione non richiede specifici requisiti, il computo, al contrario presuppone il verificarsi delle suddette condizioni. Volendo circoscrivere la platea dei destinatari quindi possiamo dire che il computo dei contributi della gestione separata si estende a tutti i contributi presenti nel fondo lavoratori dipendenti, nelle gestioni speciali degli autonomi, nelle gestioni ex INPDAP, ex enpals e negli altri fondi sostituitivi dell’AGO.

Non vi rientrano invece i periodi con iscrizione alle casse dei liberi professionisti.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Licenziamento dopo malattia o infortunio: quanto può durare l’assenza dal lavoro?

Articolo seguente

Bonus e agevolazioni famiglie: nel 2016 quali resteranno?