Contributi gestione separata: come funziona il computo della pensione

Gestione separata Inps: come funziona il computo dei contributi per la pensione. Requisiti, come funziona e quando conviene
9 anni fa
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Iscritti alla gestione separata: requisiti pensione e assegno

Gli iscritti alla gestione separata dal primo gennaio 1996, che optano per il computo, ottengono il diritto alla pensione sulla base dei requisiti di età e contributivi e con il sistema di calcolo contributivo espressamente previsti. Sono richiesti quindi 66 anni e 3 mesi e 20 anni di contributi per l’accesso alla pensione mentre la pensione anticipata è ammessa a 42 anni e 6 mesi di contributi (un anno in meno per le donne), indipendentemente dall’età anagrafica.

Il calcolo dell’assegno avviene con il sistema contributivo, come anche per la totalizzazione. Questo comporta l’impossibilità di integrare la prestazione così ottenuta al trattamento minimo. Leggi le aliquote 2015 per la gestione separata

Computo pensione iscritti Gestione Separata: a chi conviene

Per quali lavoratori può essere utile il computo della pensione? Pensiamo ad esempio a chi lascia dopo un periodo medio-lungo il lavoro da dipendente per iniziare un’attività in proprio o professionale e apre la partita IVA. Il computo si può applicare solo verso la gestione separata per cui non è possibile unificare i contributi nei fondi Inps.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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