La Partita IVA è un requisito fondamentale per chiunque intenda operare come lavoratore autonomo o imprenditore in Italia. Tuttavia, con essa arriva anche l’obbligo di versare i contributi previdenziali all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), necessari per garantire la pensione e altre forme di tutela sociale.
Nel 2024, i contributi INPS per chi ha una partita IVA variano in base alla gestione previdenziale a cui si è iscritti, che può essere la Gestione Separata INPS, la Gestione Commercianti e Artigiani, o altre gestioni specifiche.
Gestione Separata INPS
La Gestione Separata INPS è destinata principalmente ai professionisti senza albo, ai collaboratori e ad altre categorie di lavoratori autonomi che non rientrano in gestioni specifiche. Ecco le principali caratteristiche dei contributi previdenziali per chi è iscritto alla Gestione Separata nel 2024:
- aliquota contributiva gestione separata 2024: l’aliquota contributiva per il 2024 è fissata al 26,23% del reddito netto;
- reddito minimale: nella Gestione Separata non esiste un reddito minimale, il che significa che i contributi sono calcolati esclusivamente sul reddito effettivo dichiarato dal professionista;
- pagamento: sono liquidati direttamente in dichiarazione redditi e versati alle stesse scadenze previste per l’IRPEF.
Esempio di calcolo: se un professionista con partita IVA iscritto alla Gestione Separata dichiara un reddito annuo di 30.000 euro, i contributi dovuti saranno:
- 30.000 euro x 26,23% = 7.869 euro circa.
Contributi INPS: quanto paga la gestione commercianti e artigiani
Per coloro che svolgono attività commerciali o artigianali, l’iscrizione alla Gestione Commercianti e Artigiani dell’INPS è obbligatoria. I contributi in questa gestione comprendono una parte fissa e una parte variabile, calcolata sul reddito eccedente un minimo stabilito. Ecco i dettagli per il 2024:
- contributo fisso artigiani: il contributo fisso per il 2024 è di circa 4.427,04 euro annui;
- contributo fisso commercianti: il contributo fisso per il 2024 è di circa 4.515,43 euro annui;
- pagamento contributi minimi: l’importo contributi minimi è dovuto indipendentemente dal reddito prodotto e viene versato in quattro rate trimestrali;
- aliquota contributiva gestione artigiani e commercianti 2024: oltre al contributo fisso, è prevista un’aliquota del 24% (artigiani) e 24,48% (commercianti) sul reddito eccedente il minimale annuo di 18.415 euro;
- pagamento contributi eccedenti il minimale: sono liquidati in dichiarazione redditi e versati alle stesse scadenze IPREF.
Esempio di Calcolo contributi INPS commercianti:
- Reddito annuo dichiarato: 30.000 euro
- Contributo fisso: euro 4.515,43
- Reddito eccedente il minimale: 30.000 euro – 18.415 euro = 11.585 euro
- Contributo eccedente il minimale: 11.585 euro x 24,48% = 2.836,00 euro
- Totale contributi dovuti: 4.515,43 euro (fisso) + 2.836,00 euro (eccedente) = 7.351,44 euro.
È importante notare che esistono diverse agevolazioni e riduzioni per coloro che sono iscritti alla gestione artigiani e commercianti.
Riassumendo…
- Gestione Separata INPS: Aliquota contributiva 26,23% del reddito netto dichiarato.
- Gestione Commercianti e Artigiani: Contributo fisso 4.427,04 euro annui (artigiani) e 4.515,43 euro annui (commercianti)
- oltre al contributo fisso, è prevista un’aliquota del 24% (artigiani) e 24,48% (commercianti) sul reddito eccedente il minimale annuo di 18.415 euro
- gli iscritti alla gestione separata liquidano i contributi direttamente in dichiarazione redditi e versano alle stesse scadenze previste per l’IRPEF
- per artigiani e commercianti: pagamento contributi minimi in quattro rate trimestrali; i contributi eccedenti il minimale sono liquidati in dichiarazione redditi e versati alle stesse scadenze IPREF.