Contributo 1000 euro prima dei 600 euro di bonus maggio? I secondi arriveranno comunque?

Contributi a fondo perduto 1000 e bonus 600 euro: l'indennità Covid dell'Agenzia delle Entrate può essere accreditata se c'è un ricorso con l'Inps aperto?
4 anni fa
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“Salve, lavoro a partita IVA come artigiana nel regime forfettario. Vi scrivo perché stamattina ho visto sul mio conto corrente l’accredito di oltre 1000 euro a titolo di contributo a fondo perduto indennità Covid. Il mio commercialista ha seguito la pratica con l’Agenzia delle Entrate. Nel frattempo è ancora aperto il ricorso con l’Inps per il mancato pagamento del bonus 600 euro di aprile (che doveva essere accreditato a maggio). Dopo aver ricevuto ad aprile il bonus 600 euro di marzo, infatti, non ho ricevuto la seconda rata per il mese successivo che, invece, avrebbe dovuto essere automatica. Ora mi chiedo: possibile che la seconda domanda (per il contributo a fondo perduto artigiani e commercianti) sia stata chiusa più velocemente del ricorso Inps? I 600 euro di maggio sono da considerarsi persi ormai o c’è qualche speranza? Quali sono i tempi di pagamento dopo il ricorso mediamente?

Proseguono tempestivamente i pagamenti dell’Agenzia delle Entrate per il contributo a fondo perduto a favore di artigiani e commercianti a partita IVA (inclusi forfettari).

Settimana scorsa è partita la prima tranche. Questa settimana stiamo assistendo ad una nuova ondata di pagamenti. Quest’indennità Covid, disposta dall’Agenzia delle Entrate, non è legata al bonus autonomi erogato ad aprile e maggio (rispettivamente per i mesi di inattività o calo delle entrate di marzo e aprile). Ecco perché può succedere, come in questo caso, che la prima sia accreditata prima del secondo, sebbene questo sarebbe dovuto spettare anticipatamente.

Come si chiede il rimborso dei 600 euro del bonus autonomi

Probabilmente, dicendo di aver aperto un ricorso, la nostra lettrice avrà chiamato il contact center Inps. La pratica sarà stata assegnata alla sede Inps di competenza. Tuttavia, trattandosi di pagamenti, la gestione spetta all’Inps centrale. Ad oggi quindi, dopo aver sollecitato e aperto il ricorso, non c’è molto altro da fare se non attendere che sia disposto l’accredito.

Visto che i primi 600 euro erano stati pagati, non dovrebbero esserci elementi ostativi al riconoscimento della seconda rata, che doveva avvenire in modo automatico (qualora permangano i requisiti del mese precedente).

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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