Con il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (di seguito, «Decreto rilancio»), nell’ambito del Titolo II dedicato al «Sostegno all’impresa e all’economia», è stato introdotto, dall’articolo 25, un contributo a fondo perduto, erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate e destinato ai soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid 19”.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 22 / E del 22 luglio 2020, ha fornito ulteriori e utili chiarimenti ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto.
Fra gli altri, l’Ade risponde al seguente quesito: come regolarsi nel caso in cui le imprese risultino inattive alla Camera di Commercio ma con partita Iva ancora attiva?
Contributo a Fondo Perduto, attività cessata ma Partita Iva ancora Attiva
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 22 / E del 21 luglio 2020, risponde al quesito sopra citato richiamando la circolare n.
L’Agenzia delle entrate conferma, dunque, l’ipotesi secondo la quale: non essendo “cessata” la P.IVA e ferma restando la sussistenza degli ulteriori requisiti, i soggetti in parola possono fruire del contributo qui in esame.
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