Contributo a fondo perduto ASD: le linee guida e i tempi per la domanda e i pagamenti

Dettate le linee guida per la presentazione delle domande per l’accesso al fondo perduto istituto dal decreto Rilancio per le ASD e le Società sportive dilettantistiche
5 anni fa
2 minuti di lettura

Si è aperta alle ore 12:00 di oggi 15 aprile 2020 la finestra temporale per le ASD (Associazioni sportive dilettantistiche) per la presentazione delle istanze di accesso al fondo perduto di cui all’art. 217 del decreto-legge n. 34 del 2020 istituito al fine di assicurare un ulteriore sostegno all’attività sportiva di base a seguito della crisi economica e di liquidità derivante dall’epidemia Covid-19. Sarà possibile presentare domanda fino alle ore 20:00 del prossimo 21 giugno 2020. A questa poi seguirà una seconda sessione che aprirà i battenti dalle ore 12:00 del 22 giugno 2020 e terminerà alle ore 20:00 del giorno 28 giugno 2020.

È quanto si apprende dalle linee guida allegate al decreto 11 giugno 2020 della Presidenza del Consiglio – Ufficio per lo Sport e pubblicato sul sito istituzionale del Ministero.

La richiesta dovrà essere presentata esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma WEB appositamente realizzata dall’Ufficio per lo Sport e raggiungibile all’indirizzo www.sport.governo.it.

La prima sessione

Per aver diritto al beneficio nella prima sessione è necessario che siano rispettati una serie di requisiti. Nel dettaglio occorre che l’ASD o la Società sportiva dilettantistica sia:

  • iscritta al Registro CONI/CIP alla data del 23 febbraio 2020;
  • titolare di uno o più contratti di locazione aventi ad oggetto unità immobiliari site nel territorio italiano e correttamente identificate al NCEU, regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate;
  • in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche richieste dal comune ove ha sede l’impianto oggetto della domanda.

E’, inoltre, indispensabile che:

a) svolga all’interno dell’immobile, per il quale si chiede il contributo, una delle attività riconosciute dal CONI o dal CIP;

b) utilizzi prevalentemente per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche gli spazi degli immobili per i quali si fa istanza di accesso al beneficio; abbia corrisposto i canoni di locazione SCADENTI fino alla data del 31 dicembre 2019.

Per questa prima sessione, le linee guida, espressamente prevedono che al fine di assicurare un contributo congruo ad ogni richiedente, l’Ufficio potrà disporre un tetto massimo erogabile (per un massimo iniziale di 600 euro mensili) che potrà variare in relazione al numero effettivo delle domande ricevute.

Le risorse stanziate ammontano a 30.086.409,00 euro ed il beneficio sarà riconosciuto secondo una particolare formula indicata nel decreto stesso. Alla domanda andrà allegata anche copia di un documento d’identità del soggetto richiedente in corso di validità.

La seconda sessione

Alla seconda sessione potranno presentarsi le Associazioni Sportive Dilettantistiche e le Società Sportive Dilettantistiche che alla data di presentazione dell’istanza siano in possesso dei seguenti pre-requisiti obbligatori:

a) non essere titolari di un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione di presentazione delle domande relative alla presente disposizione;

b) essere affiliate a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI;

c) svolgere un’attività sportiva riconosciuta dal CONI o dal CIP;

d) essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 23 febbraio 2020;

e) essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate;

f) possedere alla data del 23 febbraio 2020 un numero di tesserati (distinguendo tra soggetti normodotati e diversamente abili) pari ad almeno a n. 50;

g) avere almeno un istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD;

h) non aver ricevuto contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 dagli organismi cui è affiliata (FSN, DSA, EPS);

i) non aver ottenuto l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi.

Le risorse stanziate per questa seconda sessione ammontano ad euro 20.000.000,00 per un contributo di 800 euro ad ogni richiedente che sarà riconosciuto a seconda dell’ordine cronologico della ricezione della domanda e fino al raggiungimento delle predette risorse.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Buoni fruttiferi postali aggiornamento tassi
Articolo precedente

Buono fruttifero postale Q/P di 1 milione di lire: chiesta ed ottenuta rivalutazione della liquidazione

Ripresa trasporto aereo
Articolo seguente

Voli aerei dal 15 giugno: cosa cambia, autocertificazione e stop bagaglio a mano