Contributo a Fondo Perduto, finalmente arrivano i bonifici

Sono appena stati disposti i pagamenti dei contributi a fondo perduto a favore di quei soggetti già beneficiari dell’indennità prevista dalla prima versione del Decreto Sostegni.
4 anni fa
1 minuto di lettura

Dopo tanta attesa, sono finalmente stati disposti i pagamenti dei contributi a fondo perduto riconosciuti in via automatica dal Decreto Sostegni bis a favore degli operatori economici, colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, già beneficiari del contributo previsto dal primo decreto Sostegni. È quanto stato reso noto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa congiunto del 22 giugno 2021. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Disposto il pagamento del contributo a fondo perduto

Come già detto in apertura, sono appena stati disposti i pagamenti dei contributi a fondo perduto a favore di quei soggetti già beneficiari dell’indennità prevista nella prima versione del Decreto Sostegni.

In particolare, si legge nel comunicato, si tratta di 1,77 milioni di bonifici (per circa 5 miliardi di euro) che saranno erogati in via del tutto automatica, senza bisogno di nuove istanze. Le somme verranno accreditate direttamente sui conti correnti dei soggetti che avevano richiesto e ricevuto la precedente indennità. A questi bonifici si sommano inoltre circa 38 mila crediti d’imposta.

Il nuovo contributo automatico spetta esclusivamente ai soggetti con partita Iva attiva al 26 maggio 2021; purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito né restituito.

Come arriva la nuova indennità 

Ricordiamo che il nuovo contributo a fondo perduto viene corrisposto dall’Agenzia delle Entrate con la stessa modalità che il beneficiario aveva scelto per il precedente.

Dunque, attenzione. Se, ad esempio, per il precedente contributo si era optato per la compensazione, anche il nuovo contributo automatico del decreto Sostegni bis è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta.

 

Articoli correlati

Articolo precedente

Pensioni: siglato accordo di reciprocità Italia-Moldavia

Articolo seguente

Detrazioni fiscali ridotte al crescere del reddito imponibile: escluse le spese sanitarie e altre voci di spesa