Il contributo affitto è un aiuto che lo Stato riconosce alle famiglie che per motivi economici legati alla crisi non riescono a pagare l’affitto. L’agevolazione è riconosciuta dal 1 dicembre 2014 al 31 dicembre 2016 solo alle famiglie che riescono a rispondere a determinati requisiti. Il contributo affitti, previa richiesta dell’affittuario, permette l’accesso al Fondo Morosità incolpevole, al Fondo Nazionale Sostegno all’Accesso alle Abitazioni in Locazione o a bandi istituiti dai Comuni per aiutare gli affittuari.
Contributo affitto 2016
Per gli inquilini vittime di morosità incolpevole lo Stato ha previsto, attraverso i Comuni, un aiuto per chi, al di là della propria volontà non riesce a pagare l’affitto.
Cause morosità
Per poter accedere al contributo i motivi della morosità devono dipendere da cause gravi quali:
- licenziamento o riduzione dell’orario di lavoro
- cassa integrazione
- mancato rinnovo del contratto
- cessazione dell’attività lavorativa autonoma
- infortunio o decesso di un componente della famiglia che concorreva al reddito del nucleo familiare
Nella prossima pagina vedremo quali sono i requisiti di accesso al fondo e quale contributo viene erogato con esso.