Movida e happy hour nel mirino di sindaci e protezione civile. 60.000 volontari della protezione civile saranno reclutati per far rispettare le distanze durante i ritrovi serali nei bar.
Si tratta di figure che verranno inquadrate come volontari di Protezione Civile che verranno messe a disposizione dei sindaci e che avranno il compito di raccomandare il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e delle norme igieniche da seguire nei luoghi e nei momenti soggetti ad assembramento.
Come partecipare alla selezione per assistente civico
Il bando della protezione civile prevede il reclutamento di 60.000 volontari in tutta Italia, ma potrebbero essere molti di più in base alle esigenze che di volta in volta dovessero verificarsi.
Assistente Civico a fianco dei più deboli
Figure, quindi, che saranno coordinate dalla Protezione Civile in collaborazione coi sindaci e che controlleranno in sostanza il rispetto del distanziamento sociale. Veri e propri collaboratori delle istituzioni in grado di aiutare anche le fasce più deboli della popolazione. “Stiamo progressivamente entrando in una nuova normalità – spiega il ministro Boccia – c’è una graduale ripresa delle attività produttive e i cittadini stanno, giorno dopo giorno, tornando a popolare le città. I Comuni, attraverso Anci, potranno avvalersi del contributo degli ‘assistenti civici‘ per far rispettare tutte le misure messe in atto per contrastare e contenere il diffondersi del virus, a partire dal distanziamento sociale. Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento di maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento di reclutare tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”.
Lavoro volontario per tre giorni a settimana
Gli assistenti civici presteranno il loro supporto a titolo gratuito sino ad un massimo di tre giorni a settimana, e per non più di 16 ore settimanali, sulla base delle indicazioni fornite da ciascun Comune nel quale operano. Saranno assicurati all’Inail in caso di infortuni e avranno una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi in caso di eventi che lo richiedano. Saranno poi ben riconoscibili dai cittadini perché indosseranno una casacca o un fratino con dietro la scritta «assistente civico» e davanti il logo della Protezione civile nazionale, dell’Anci e del Comune in cui prestano il servizio.