Cosa c’è di vero nelle notizie che hanno preannunciato controlli militari in strada per verificare il rispetto delle misure del contenimento contagio da coronavirus? L’ultima circolare del Viminale spiega che i controlli dell’esercito varranno alla stregua di quelli della polizia. Questo perché, vista l’emergenza coronavirus, è emersa la necessità di potenziare il personale.
Ecco dunque che la circolare del Viminale stabilisce che “al personale delle forze armate impiegato, previo provvedimento del prefetto competente, per assicurare le misure di contenimento” è stata attribuita la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
A livello pratico che cosa cambia per i cittadini? Sostanzialmente che potranno essere anche i militari dell’esercito a fermare per strada e chiedere l’autocertificazione sia a pedoni che automobilisti. I controlli dei militari in qualità di agenti di polizia si esauriscono al rispetto del divieto di non uscire di casa.
A tal proposito il Viminale ha ricordato che “va evitato ogni spostamento dalla propria abitazione se non per validi motivi tra cui ci sono le ”esigenze lavorative, di salute e di necessità da comprovare”.
La stessa circolare contiene anche qualche chiarimento aggiuntivo in merito di spostamenti “con particolare riferimento a quelli all’interno di uno stesso Comune“: quelli espressamente consentiti sono“per comprovate esigenze primarie non rinviabili” come andare a fare la spesa, portare fuori animali domestici, svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, “rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro”.