Controlli sul canone Rai: ecco chi non paga e cosa rischia

Controlli sul canone Rai: ecco chi non paga e cosa rischia. Sulla tassa di possesso del televisore torna a crescere l'evasione. Ecco come e perché dati e numeri alla mano.
3 anni fa
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Cosa succede a chi salta una rata del canone RAI: pagare quella successiva non basta ad evitare questa sanzione
Cosa succede a chi salta una rata del canone RAI: pagare quella successiva non basta ad evitare questa sanzione

Per i controlli sul canone Rai, ecco chi non paga ed anche cosa si rischia. Dato che è vero che con il pagamento della tassa di possesso del televisore in bolletta elettrica l’evasione è scesa sensibilmente. Ma c’è ancora chi cerca di dribblare anno dopo anno il pagamento del cosiddetto abbonamento Rai.

Da un rapporto allegato alla Nota di aggiornamento al DEF, quello sull’economia non osservata, si stima infatti che, nonostante i controlli sul canone Rai, in Italia ci siano ben 2,67 milioni di famiglie che non versano la tassa.

Si tratta di un dato al 2019 che sancisce per il canone Rai il clamoroso ritorno dell’evasione.

Dato che al 2016, anno di introduzione dall’abbonamento Rai in bolletta luce, la stima sull’evasione era pari a 2,4 milioni di famiglie. Di conseguenza, nonostante i controlli sul canone Rai, l’imposta evasa su dati al 2019 ammonta complessivamente a ben 241 milioni di euro.

Controlli sul canone Rai: ecco chi non paga e cosa si rischia

Dai controlli sul canone Rai al mancato versamento annuale dell’abbonamento Tv, cosa si rischia? Al riguardo c’è da dire che agli occhi del Fisco l’abbonamento Tv è una tassa come un’altra. Ragion per cui con il mancato pagamento prima sarà recapitato l’avviso a regolarizzare con urgenza la propria posizione.

Dopodiché, come per tasse come l’IRPEF, possono scattare le procedure di recupero forzoso. Nei casi limite, dopo i controlli sul canone Rai e gli avvisi di pagamento, si può arrivare pure all’attivazione delle procedure di pignoramento.

Occhio alla presunzione di detenzione in casa di apparecchi televisivi

Sui controlli sul canone Rai si parte dalla presunzione, nelle case delle famiglie con un’utenza elettrica allacciata, della presenza di almeno una Tv. Spetta infatti al cittadino, dichiarandolo sotto propria responsabilità inviando l’apposito modulo all’Agenzia delle Entrate, chiedere al Fisco l’esonero dal pagamento della tassa di possesso.

Proprio perché in casa non ci sono televisori. Ma in caso di falsa dichiarazione si rischia grosso. E lo stesso vale se, per esempio, si accede al bonus Tv dichiarando, pur non avendolo pagato, di essere in regola con versamento del canone Rai.

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