Controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo

Controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo. Si tratta del Grande Fratello per stanare chi non paga le tasse. Per ora è rimasto nel cassetto, ma potrebbe tornare in auge. Vediamo come, quando e perché.
3 anni fa
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Controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo
Controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo

Sul controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo. Che potrebbe tornare in auge dopo che ad oggi è rimasto nel cassetto. Sia per i rilievi mossi dal Garante della Privacy. Sia perché poi è arrivata la pandemia di Covid-19. Con la conseguenza che andare a stanare gli evasori è diventato un obiettivo di secondo piano.

Rispetto ad aiutare le famiglie e le imprese al fine di salvare così il Paese dal collasso economico. Pur tuttavia, in uno scenario post pandemico, il controllo fiscale con evasometro è un’arma che, tra l’altro, potrebbe contribuire a generare un elevato gettito.

Trovando così risorse da destinare, per esempio, a chi le tasse le paga fino all’ultimo euro. Ma anche magari per aumentare gli importi delle pensioni più basse.

Controllo fiscale con evasometro, ecco come funziona il potente super-algoritmo

L’idea del potente super-algoritmo, nello specifico, è basata sull’incrocio dei dati a tutto campo di famiglie ed imprese. Dai dati bancari a quelli finanziari e passando per quelli contributivi. Dalle spese effettuate ai risparmi accumulati, con il super-algoritmo niente sfugge al Fisco.

Ma il controllo fiscale con evasometro scatterebbe solo dopo aver rilevato delle anomalie. Ed a fronte, a monte, del trattamento e dell’elaborazione di questi dati in forma anonima. In altre parole, con il controllo fiscale con evasometro, grazie al potente super-algoritmo, tutti i contribuenti sarebbero sempre coperti da anonimato.

Ed il loro nome e cognome emergerebbe solo in caso di rilevanti anomalie. Per esempio, giusto per rendere l’idea, dichiarare all’Agenzia delle Entrate un reddito di 12.000 euro l’anno a fronte del possesso di macchine di lusso e/o di imbarcazioni.

Quale destino per il potente super-algoritmo che stana gli evasori?

ll controllo fiscale con evasometro, entrando in funzione, rappresenterebbe un deterrente nei confronti di chi vuole dribblare il Fisco.

Ma nello stesso tempo, senza un’applicazione reale dello strumento, non è facile stimare gli incassi per lo Stato italiano. Tra gli evasori scoperti e coloro che, invece, impauriti proprio dal super-algoritmo sono nel frattempo tornati sulla retta via.

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