Della questione dell’assistenza sanitaria domiciliare a due anziani ci siamo già occupati spiegando che la retribuzione deve essere adeguata alle ore e al tipo di lavoro e non, come molti pensano, al numero di assistiti. Chiaramente se uno dei due anziani è autosufficiente e l’altro no, come abbiamo visto, inquadramento e stipendio vanno rapportati al caso più grave. Ma oggi, su suggerimento e in risposta ad una email che abbiamo ricevuto, cerchiamo di capire se questo vale anche quando entrambi gli anziani sono non autosufficienti.
Coppia di anziani non autosufficienti: assistenza di una sola badante
La non autosufficienza può essere fisica o mentale. In entrambi i casi, se la badante non ha una specializzazione specifica, l’inquadramento contrattuale corretto è il livello C. E lo stipendio, chiaramente, dovrà essere adeguato. Non si tiene conto del numero di assistiti ma delle ore lavorate e del tipo di servizio prestato. Certo è che è più facile prevedere che una sola persona possa occuparsi di una coppia di anziani se solo uno dei due richiede assistenza specifica. Quando neanche l’altro è autosufficiente, o le sue condizioni si aggravano in seguito all’assunzione, viene da chiedersi come possa una persona occuparsi di entrambi nello stesso momento? Se ci riesce questo non comporterebbe, da contratto e per legge, un aumento di retribuzione. A meno che non sia la famiglia a riconoscere valore allo sforzo e al lavoro della badante di fiducia.
Nel caso presentato consigliamo di far presente le proprie ragioni alla famiglia degli assistiti. Ad oggi il figlio della badante “è costretto” a recarsi in loco per aiutare la madre nel sollevamento dell’anziano signore ma è intuibile che non si tratta della situazione più consona.