Corea del Nord, l’opzione “nucleare” USA che fermerebbe davvero Kim Jong-Un

Contro la Corea del Nord, Donald Trump avrebbe un'arma ben più potente di un intervento nucleare e potrebbe usarla, mettendo alle strette la Cina.
8 anni fa
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Separare finanza cinese da Corea del Nord

Non vi è dubbio, che nessuna banca di dimensioni dignitose vorrebbe mai venire esclusa dal mercato finanziario americano, perché significherebbe rimanere isolata e non potere più operare, non potendo nemmeno entrare in possesso di valuta USA. I clienti fuggirebbero in un attimo, dato che l’istituto non fornirebbe loro un servizio utile per le operazioni quotidiane anche basilari, come commerciare materie prime.

Ancora prima che il presidente Donald Trump possa optare per questa opzione “nucleare”, la Cina potrebbe avere comminato sanzioni finanziarie contro le banche nordcoreane.

All’aeroporto di Pyongyang è stato di recente installato un ATM della Ryugyong Commercial Bank, la cui finalità sarebbe di erogare denaro (non in valuta nordcoreana) ai turisti cinesi, in particolare, che sono nella stragrande maggioranza dei casi uomini d’affari. E sono salite così a due le postazioni bancomat presso l’aeroporto della capitale, ma nessuna in grado di svolgere il servizio per cui è stata piazzata, in quanto Pechino avrebbe impedito ai clienti delle banche cinesi di ritirare contante dalla Corea del Nord.

Se la notizia fosse vera, sarebbe un segnale preoccupante per il regime di Jong-Un, in quanto rafforzerebbe la convinzione di un isolamento progressivo contro Pyongyang, messo in atto dal governo cinese per tentare una mediazione con Washington ed evitare un’escalation militare. Poiché senza la finanza cinese, l’economia nordcoreana sarebbe al collasso, l’ipotesi equivarrebbe ad affermare che il presidente Xi Jinping avrebbe messo in conto il rovesciamento della dinastia dei Kim, magari in favore di qualche personalità dei potenti ambienti militari, più manovrabile da Pechino. (Leggi anche: Corea del Nord, fine Kim Jong-Un messaggio di Trump a Putin)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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