Corona ceca sganciata dall’euro spazientisce i traders, meglio non fare niente

La corona ceca è stata sganciata dal cambio minimo con l'euro di 27, ma si è rafforzata ad oggi di poco. Diversi traders iniziano a mostrarsi spazientiti, ma forse vale la pena aspettare.
8 anni fa
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Il mercato non vede grossi guadagni futuri

Gli analisti sostengono che la corona ceca sarebbe sottovalutata e che il suo cambio reale contro l’euro si attesterebbe a 25. Tuttavia, i contratti forward a 12 mesi lasciano intravedere un ulteriore apprezzamento rispetto ai livelli attuali di solo lo 0,4% a 26,4, cosa che farebbe pensare che non vi sarebbe alcuna seria ragione per continuare a sperare che il cambio vada marcatamente verso la direzione auspicata dagli scommettitori rialzisti.

Anzi, se questi iniziano a perdere la pazienza, cedendo i loro assets in valuta locale, il cambio potrebbe anche indebolirsi e riportarsi sopra la soglia di 27.

Dunque, che fare? A volte risulta preferibile attendere senza fare niente. Il cambio potrebbe fluttuare in entrambe le direzioni, a seconda che prevalga nelle prossime settimane il disappunto di quanti avrebbero voluto monetizzare subito dalla fine della policy di Praga o un atteggiamento di pazienza.

Serve pazienza

C’è un fatto da tenere in considerazione: la banca centrale ceca punta ad alzare quanto prima i tassi per accompagnare la risalita dell’inflazione al target del 2%. Dovrebbe farlo già nei prossimi mesi, ovvero molto prima che ad iniziare la stretta sia la BCE. Questa divaricazione tra le politiche monetarie dei due istituti dovrebbe sostenere l’apprezzamento della corona.

Ricordiamoci, poi, che sulla base dei fondamentali, la corona ceca sarebbe sottovalutata rispetto alla moneta unica e se anche dovesse il cambio allontanarsi dal rapporto fair, tenderebbe successivamente a riportarvisi, man mano che si affievoliranno le tendenze speculative di breve periodo sul mercato. D’altra parte, la banca centrale ceca potrebbe essersi posta l’obiettivo di riportare il cambio verso livelli compatibili con i fondamentali, perseguendo con ogni probabilità un tasso nel range di 25-27. Non sarebbero tollerati apprezzamenti al di sotto di esso, ma nemmeno deprezzamenti eccessivi e superiori a lungo a tale soglia massima.

Interverrebbe nel caso con un mix tra rialzo dei tassi e nuovo cambio minimo. Mostrarsi pazienti potrebbe pagare.

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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