Al via i pagamenti del bonus da 600 euro. Come assicurato da più parti, l’Inps ha cominciato ad accreditare i soldi sui conti correnti dei richiedenti che hanno presentato domanda a inizio mese.
L’Inps ha ricevuto finora più di 4,5 milioni di domande per prestazioni legate all’emergenza coronavirus per 8,8 milioni di beneficiari. Solo per il bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere o ridurre la propria attività sono arrivate quasi 4 milioni di domande.
Bonus 600 euro in pagamento da oggi
“Oggi inizia il pagamento del bonus 600 euro per oltre 1,8 milioni di lavoratori. È un segnale importante e concreto che diamo a chi oggi, a causa dell’emergenza coronavirus, sta vivendo un momento di difficoltà“.
Inps al lavoro anche a Pasqua
Per il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, si tratta di “uno sforzo enorme da parte dell’Istituto e dei lavoratori che durante il weekend pasquale hanno lavorato al fine di sostenere il Paese in questa fase difficile e pagare le indennità nei tempi prefissati, tempi fortemente compressi rispetto alle prestazioni ordinarie. A questi lavoratori va tutta la mia gratitudine“. Oggi sono in pagamento indennità per oltre 1.800.000 lavoratori, l’11% a favore di liberi professionisti e collaboratori, il 67% di lavoratori autonomi e il 22% di lavoratori agricoli.
Come fare domanda
Premesso che le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente online attraverso il sito web dell’Inps dopo essersi autenticati con PIN semplificato, i beneficiari sono:
- i liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo, iscritti alla Gestione separata dell’Inps;
- i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’Inps;
- i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dei commercianti, artigiani e coltivatori diretti dell’Inps;
- i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari
- gli operai del settore agricolo con almeno 50 giornate di lavoro nel 2019;
- i lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019;
- i titolari di rapporti di co.co.co iscritti alla gestione separata dell’Inps.
Per il ristoro si farà affidamento inizialmente a un fondo da 300 milioni creato appositamente con il decreto Cura Italia, le cui disponibilità potranno essere ampliate.