Come bloccare il Coronavirus senza uccidere l’economia mondiale? Sei professori italiani di Economia hanno cercato di rispondere al quesito, pubblicando un articolo in inglese sul portale VoxEu, ripreso in Italia dal Corriere della Sera. Gli accademici hanno sviluppato una strategia in 13 punti per uscire dall’emergenza senza mettere in ginocchio imprese e lavoratori in tutto il mondo.
I 6 professori italiani che hanno realizzato il contributo pubblicato su VoxEu sono: Andrea Ichino (Università di Bologna), Giacomo Calzolari (Università di Bologna), Andrea Mattozzi (European University Institute), Aldo Rustichini (Università di Minnesota), Giulio Zanella (Università di Adelaide e Bologna), Massimo Anelli (Università Bocconi).
I 13 punti della strategia
1 – Consentire ai giovani tra i 20 e i 49 anni di tornare al lavoro gradualmente, a patto che siano loro a volerlo. Rappresentano la fascia di popolazione per cui il tasso di letalità è stimato tra lo 0,03 e lo 0,15 per cento.
2 – Migliorare la conoscenza di diffusione del virus, implementando test a campione su tutta la popolazione così da adottare una strategia più circoscritta.
3 – Distanziamento sociale dei lavoratori giovani da immunodepressi e anziani.
4 – Attuare una strategia diversa in base al sesso. In Italia 8 persone su 10 morte per Coronavirus sono maschi.
5 – Offrire incentivi ai giovani che decideranno di tornare al lavoro, valutando l’ipotesi di un ulteriore taglio del cuneo fiscale.
6 – Garantire un’elevata assistenza sanitaria ai giovani lavoratori.
7 – Prolungare la chiusura delle scuole. Al momento della loro riapertura dare la priorità a materna ed elementari.
8 – Realizzare un’app telefonica per i giovani che torneranno a lavoro su base volontaria in grado di tracciare il contagio indotto o ricevuto da essi.
9 – Riapertura delle attività secondo la teoria dei Networks, dando la priorità a quelle che occupano un ruolo centrale nelle filiere produttive.
10 – Permettere ai lavoratori più esperti e con un’età pari o superiore a 50 anni di lavorare da casa.
11 – Istituire un sistema fiscale legato all’emergenza Coronavirus per la redistribuzione dei profitti delle imprese attive.
12 – Estensione della strategia anche ad altri Paesi.
13 – Costruzione di un gruppo di coordinamento per attuare il piano sia a livello nazionale che internazionale.
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