Che cosa prevede il temuto scenario 4 in cui l’Italia potrebbe cadere molto presto? Lo scenario 4, come sostenuto da Conte, si verifica in caso di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo.
Le Regioni a rischio
L’allarme per le regioni si verifica quando viene superato 1,5. In questo momento sono ben 13 le regioni a rischio, che vanno oltre la soglia. Lombardia e Piemonte superano 2, e quindi si trovano nella scala più grave ma ci sono anche Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta.
Lo stesso Conte ha parlato di situazione in peggioramento: “Il quadro è particolarmente critico, la pandemia corre in tutto il Continente. L’Europa è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. È stato registrato un incremento di casi superiori ai 150 contagi ogni 100mila abitanti. A ieri in Italia c’erano 378129 contagiati in Italia, i casi sono quasi raddoppiati in una settimana. Secondo i dati dell’Iss oltre il 65% delle persone sono asintomatiche o paucisintomatiche. Secondo i parametri stabiliti dal documento dell’Iss e dal ministero della Salute, condiviso in sede di Conferenza delle Regioni, il quadro epidemiologico è in transizione verso uno scenario di tipo 4. Si conferma dunque un quadro grave, con specifiche criticità in alcune Regioni e Province autonome. In alcune Regioni l’Rt risulta superiore alla media nazionale, che è all’1,7”.
Quando arriva il nuovo Dpcm?
Il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare tra stasera e domani, oltre alla chiusura dei centri commerciali di sabato e domenica, si prevedono anche il divieto di spostamento tra regioni, chiusura dei negozi nelle aree a rischio e anche di bar e ristoranti a pranzo. Smart working per la pubblica amministrazione e didattica al 100% digitale per gli studenti delle superiori e della seconda a terza media.
Vedi anche: Nuovo Dpcm Conte, come funziona il meccanismo delle tre aree per ogni Regione
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