Quali sono i lavoratori maggiormente esposti al coronavirus? Secondo un nuovo report della Fondazione studi consulenti del lavoro ‘Lavorare ai tempi del Covid-19: il rischio contagio tra gli occupati italiani’, sembra che alcune categorie rischiano di più rispetto ad altre. In Italia, ad esempio, sono le donne a rischiare maggiormente così come professionisti ad elevata istruzione e giovani.
Donne più esposte
I luoghi di lavoro sono sempre stati quelli più esposti al contagio. Oltre ad essere molto frequentati infatti, sono anche i posti in cui si passa molto tempo durante il giorno e questo li rende più esposti. Il report ha considerato 5 fattori di rischio ossia lavoro al chiuso, frequenza dei contatti con altre persone, vicinanza fisica ad altre persone, interazione con il pubblico e frequenza esposizione a malattie e infezioni.
Dai dati quindi emerge che le donne sono più esposte, 4milioni e 345 mila, di cui il 21,6% svolge un lavoro ad altissimo rischio contagio mentre il 22,4% a rischio alto. Per gli uomini invece, il lavoro a rischio contagio si abbassa al 16,4%. Questo accade perché le donne sono quelle che spesso fanno lavori a contatto con il pubblico nel commercio o nella ristorazione, stessa cosa per i giovani dove il 35,1% degli under 35 svolge lavori ad alto rischio contagio.
Anche l’istruzione sembra avere un ruolo importante. Il rischio sembra essere elevato nelle classi di istruzione più alte ossia il l 40,9% dei laureati contro il 27% dei diplomati e addirittura il 20,9% di non diplomati. Per quanto riguarda la zona geografica il 31% di persone a rischio vive al Sud, contro il 28% del Centro e il 26% del Nord.
I lavori a rischio
Il report infine offre una classifica di professioni a rischio. In pole ci sono medici, infermieri, radiologi, esperti di diagnostica, professioni nei servizi sanitari e sociali, massaggiatori sportivi, assistenti di studi medici, Oss ma anche farmacisti, biologi, veterinari, insegnanti della scuola primaria. Ancora a rischio anche tecnici dei servizi sociali, operatori della cura estetica, baby-sitter, addetti alla sorveglianza bambini o addetti all’assistenza personale, insegnanti di scuola secondaria, assistenti di viaggio, addetti all’accoglienza, personale addetto agli sportelli, educatori.
Leggi anche: Voli aerei cancellati e mancato rimborso: nuove regole sui voucher