Il coronavirus fa chiudere le grandi aziende di auto e non solo. Anche Volkswagen ha annunciato la chiusura degli impianti per le prossime due settimane. L’incertezza sulla domanda di auto e anche sulla fornitura dei componenti ha portato a questa decisione che segue a ruota quella di FCA, Renault e Psa. A bloccare la produzione anche altre grandi realtà non del settore auto come Fincantieri ed Airbus.
Grandi aziende automobilistiche chiudono
Ad annunciare la sospensione è stato Wolfsburg Herbert Diess, amministratore delegato di Volkswagen dove in una nota ha spiegato che «Ci saranno imminenti interruzioni della produzione nella maggior parte dei siti dei nostri marchi». Il 2020 avrebbe dovuto portare un aumento delle vendite del 4% ma a quanto pare l’incertezza del coronavirus potrebbe far rivedere i piani aziendali. Durante il mese di marzo si è assistito ad un vero e proprio crollo della domanda di auto considerando sia la chiusura dei concessionari che la carenza di offerta di componentistica alle prese con chiusure, sanificazioni e scioperi. Volkswagen quindi chiuderà dal 20 marzo al 3 aprile. E non è soltanto la casa tedesca a soffrire, anche Fiat-Chrysler ha annunciato la chiusura fino al 27 marzo dove resteranno chiusi gli stabilimenti di Melfi, Pomigliano, Cassino, le carrozzerie di Mirafiori, a Grugliasco e a Modena, e le fabbriche di Kragujevac in Serbia e Tychy in Polonia. A chiudere anche Ferrari, Ducati e Lamborghini così Daimler e in Francia Psa e Renault. In Italia e Francia serrande abbassate anche per Yamaha.
Chiudono anche Airbus e Fincantieri
Anche Airbus, produttore aerospaziale, ha deciso al momento di bloccare l’attività produttiva e montaggio negli stabilimenti situati in Francia e Spagna. Per adesso il blocco dovrebbe essere di 4 giorni e riguarda anche tutti i 12.700 lavoratori impegnati nelle attività produttive. In Italia ha chiuso anche Fincantieri,gli 8.900 dipendenti saranno in ferie collettive almeno fino al 29 marzo o quando si deciderà di riattivare la produzione. Chiusura fino al 22 marzo per Michelin in Italia, Spagna e Francia. Solo in Lombardia, in questi giorni, sono arrivate le chiusure di moltissime aziende come Lucchini RS Group, Evoca, LVF, Bticino, Aesys, Same, Gildemeister, Mannesman, Global e Alltub. Anche nel settore del commercio hanno già chiuso molte realtà come Coin, Decathlon, Liu Jo, Coccinelle, Manila Grace, Calzedonia.
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