Vincitori e vinti. Come ogni guerra che si rispetti, anche il coronavirus ha messo a nudo le aziende con più problemi e quelle invece più pronte ad affrontare una crisi di proporzioni gigantesche. Tre i settori a poter dire di aver superato la pandemia da vincitori: tecnologia, grande distribuzione online e farmaceutica. Straordinario il risultato messo a segno da Amazon: in termini di capitalizzazione, la società di Jeff Bezos ha infatti guadagnato qualcosa come 401,1 miliardi di dollari. Per giunta, Amazon ha dovuto rallentare la distribuzione, lasciando in magazzino i prodotti non essenziali.
Teams e Xbox Live da record: per Microsoft: +269 miliardi
Teams, Azure e Xbox sono i tre punti cardini su cui Microsoft ha fatto leva per un inizio 2020 super. Il Ceo Satya Nadella gongola grazie all’app di comunicazione Teams, che nel mese di aprile in un solo giorno ha fatto registrare qualcosa come 75 milioni di utenti collegati. Grande input anche dalla Xbox Live, che sempre nel mese di aprile ha conseguito il record di 90 milioni di giocatori. Il colosso di Redmond è al terzo posto delle aziende che hanno guadagnato di più per capitalizzazione, alle spalle soltanto di Amazon e Apple (cresciuta fino a 291 miliardi).
Tesla e le batterie a lunga durata: +108 miliardi
Cresce a dismisura anche il valore di Tesla, al quarto posto tra le aziende che hanno avuto un aumento di capitalizzazione miliardario durante la pandemia: +108 miliardi di dollari, merito delle batterie più durature prodotte dalla società statunitense. La Model S può ora percorrere con un pieno di carica 402 miglia, vale a dire oltre 645 km. Intanto, Elon Musk vorrebbe ampliare la flotta di veicoli Tesla con i robo-taxi a guida autonoma. L’idea è di far pagare i viaggiatori a km. Riuscirà Elon Musk a vincere anche questa sfida?
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