In considerazione del perdurare della situazione emergenziale provocata dal Covid-19, recependo le richieste provenienti dalle associazioni di categoria, è prorogata dal 1° aprile 2021 al 1° ottobre 2021 la data di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri e del conseguente adeguamento dei registratori telematici.
A stabilirlo è stata l’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 30 marzo 2021, con cui si adeguando anche al 30 settembre 2021 i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Amministrazione finanziaria.
Lo spostamento dei suddetti termini è arrivato anche in considerazione del fatto che il decreto Sostegni (decreto-legge n. 41 del 2021 art. 1 comma 10), ha prorogato i termini entro cui l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei soggetti passivi IVA le bozze dei registri, delle comunicazioni di liquidazioni periodiche (LIPE) e della dichiarazione IVA.
La proroga dei precompilati IVA
Il decreto Sostegni, ricordiamo, ha disposto che l’avvio sperimentale del processo che prevede la predisposizione delle bozze dei registri IVA e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) da parte dell’Agenzia delle Entrate è rinviato alle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2021.
Inoltre, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022 (Modello IVA/2023), la stessa Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, anche la bozza della dichiarazione annuale IVA.
Per completezza informativa, intendiamo altresì ricordare che il legislatore italiano, aveva inizialmente stabilito che, a decorrere dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2020, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate, mettesse a disposizione dei soggetti passivi dell’IVA residenti e stabiliti in Italia, in apposita area riservata del sito internet dell’Agenzia stessa, le bozze dei registri delle fatture e degli acquisti e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’IVA (art. 16 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124).
Successivamente causa Covid-19, il citato termine è stato spostato dapprima alle operazioni IVA effettuate dal 1° gennaio 2021 ed ora a quelle effettuate dal 1° luglio 2021.
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